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6 Gennaio 2024
La razza in estinzione
Brano di Giorgio Gaber
… Non mi piace la finta allegriaDi certe mode, canzoni e trasgressioni Non me ne frega niente E sono anche un po’ annoiato Da chi ci fa la morale Ed esalta come sacra la vita coniugale E poi ci sono i gay che han tutte le ragioni Ma io non riesco a tollerare Le loro esibizioni
Non sopporto neanche le cene in compagnia E coi giovani sono intransigente… Non mi piace chi è troppo solidaleSu disabili, tossici e anziani È un vero criminale Ma non vedo più nessuno che s’incazza Fra tutti gli assuefatti della nuova razza E chi si inventa un bel partito Per il nostro bene Sembra proprio destinato A diventare un buffone.
E fa il professionista del sociale Ma chi specula su chi è malato… Ma forse sono io che faccio parte
Di una razza In estinzione.… La mia generazione ha vistoSicura di ridare un senso alla propria vita Ma ormai son tutte cose del secolo scorso La mia generazione ha perso.
Le strade, le piazze gremite Di gente appassionata… Non mi piace la troppa informazioneLa fila coi panini davanti ai musei Mi fa malinconia. E la tecnologia ci porterà lontano Ma non c’è più nessuno che sappia l’italiano C’è di buono che la scuola Si aggiorna con urgenza E con tutti i nuovi quiz Ci garantisce l’ignoranza.
Odio anche i giornali e la televisione La cultura per le masse è un’idiozia… Non mi piace nessuna ideologiaLa qualità non è richiesta È il numero che conta E anche il mio paese mi piace sempre meno Non credo più all’ingegno del popolo italiano Dove ogni intellettuale fa opinione Ma se lo guardi bene È il solito coglione
Non faccio neanche il tifo per la democrazia Di gente che ha da dire ce n’è tanta… Ma forse sono io che faccio parte
Di una razza In estinzione.… La mia generazione ha vistoMagari con un po’ di presunzione Di cambiare il mondo Possiamo raccontarlo ai figli Senza alcun rimorso Ma la mia generazione ha perso.
Migliaia di ragazzi pronti a tutto Che stavano cercando… Non mi piace il mercato globaleCi saranno sempre più poveri e più ricchi Ma tutti più imbecilli. E immagino un futuro Senza alcun rimedio Una specie di massa Senza più un individuo E vedo il nostro stato Che è pavido e impotente È sempre più allo sfascio E non gliene frega niente E vedo anche una Chiesa Che incalza più che mai Io vorrei che sprofondasse Con tutti i Papi e i Giubilei
Che è il paradiso di ogni multinazionale E un domani state pur tranquilli… Ma questa è un’astrazioneIn estinzione
È un’idea di chi appartiene A una razzaFonte: Musixmatch
Compositori: Alessandro Luporini / Giorgio Gaberscik