
MORTE DAVID ROSSI: RIS CONTRO RIS IN TRE ANNI DUE PERIZIE OPPOSTE
16 Dicembre 2025




La guerra tra Ucraina e Russia torna al centro del dibattito internazionale. Secondo il Guardian, l’Europa si dice pronta a guidare una “forza multinazionale” in Ucraina nell’ambito del piano di pace promosso dagli Stati Uniti, un’ipotesi che segnerebbe un salto politico e militare significativo nel ruolo europeo nel conflitto. Sempre il Guardian analizza gli esiti dei colloqui di pace sull’Ucraina tenuti a Berlino: risultati ancora parziali, molte ambiguità sul tavolo, ma anche la consapevolezza che la prossima fase dipenderà in larga misura dalle scelte di Mosca e dalla tenuta del fronte occidentale.
Il tema domina anche la stampa tedesca. Deutsche Welle mette l’accento su quella che definisce una vera e propria “carta vincente” per l’Europa: i beni russi congelati, che potrebbero diventare uno strumento decisivo sia sul piano negoziale sia su quello del sostegno finanziario all’Ucraina. Die Welt titola che “ora la decisione spetta interamente alla Russia”, interrogandosi su quanto sia realistico immaginare un cessate il fuoco entro Natale. Nello stesso contesto, il quotidiano riporta le parole del primo ministro polacco Donald Tusk, che parla di promesse solide di sostegno militare da parte degli Stati Uniti e di un’unità senza precedenti tra Washington, Europa e Ucraina.
Dal fronte europeo arriva anche la conferma del capo della diplomazia UE: l’Unione ha mantenuto l’impegno di fornire all’Ucraina due milioni di proiettili di artiglieria, come riferisce Ukrainska Pravda, un dato che pesa nel bilancio concreto del sostegno occidentale.
Lo sguardo si sposta poi in Australia, dove il Sydney Morning Herald racconta la tragedia di Bondi Beach. Quattro persone hanno tentato di fermare gli attentatori, tre di loro hanno perso la vita. Il Guardian indaga su un possibile addestramento all’estero degli assalitori, che avrebbero viaggiato nelle Filippine prima della sparatoria, definita “ispirata dall’Isis”. La BBC, con BBC Verify, ricostruisce passo dopo passo come si è svolta la sparatoria, mentre un reporter dell’emittente racconta in prima persona come una normale giornata al mare si sia trasformata in un incubo. Deutsche Welle segnala inoltre il proliferare di false notizie subito dopo la strage, smontando le principali fake news circolate online.
Restando sul terreno della disinformazione e dello scontro politico, dagli Stati Uniti il New York Times riferisce di come Donald Trump abbia sfruttato la morte di Rob Reiner per attaccare il regista hollywoodiano. Lo stesso Trump, secondo il Guardian, ha però rivolto un appello a Xi Jinping chiedendo la liberazione di Jimmy Lai, magnate dei media pro-democrazia di Hong Kong, intrecciando diritti umani e strategia geopolitica.
In chiusura, la Francia. Le Monde racconta di un incontro molto teso a Tolosa tra gli operatori della filiera bovina e la ministra Annie Genevard sulla diffusione della dermatosi nodulare. La ministra assicura che la situazione è “sotto controllo”, ma il clima resta segnato da forte preoccupazione e diffidenza.