Piancastagnaio, i volti della fatica «Mostra che racconta la miniera»
31 Ottobre 2024Piancastagnaio La festa più amata dell’anno che richiama tanta gente. Da oggi al 3 novembre castagne e proposte gastronomiche. Alberghi pieni
di Mariella Baccheschi
P I A N C A S TA G N A I O Tutto pronto a Piancastagnaio per dare inizio alla festa più desiderata dell’anno, il Crastatone, la più antica e longeva manifestazione riservata sull’Amiata alla castagna e ai frutti della stagione, giunta quest’anno alla cinquantasettesima edizione. Si terrà da oggi al 3 novembre, nel week end più vicino alla ricorrenza di Ognissanti, la festa che richiama un gran numero di locali che vivono altrove e che colgono l’o ccasione per tornare a casa a onorare i propri defunti. Anche quest’anno si annuncia un gran pienone, tanto che le strutture alberghiere della zona sono già sold out. La festa prende il nome dalla “c ra st at a”, la castagna che viene incisa per poter essere cotta arrosto nei grandi bracieri. Ma sono moltissime altre le specialità che si possono trovare, sia nello stand della Pro Loco sia in quelli delle quattro contrade (Borgo, Imperiale Castello, Coro e Voltaia), che fanno a gara a stuzzicare le papille gustative dei numerosi ospiti anche nelle loro cantine e/o taverne con menù ricchissimi di piatti della tradizione, per lo più a base di castagne, e birre e vini pregiati. Il tutto accompagnato da tanta musica e da eventi promossi dalle contrade medesime, dalla Pro Loco e dalla amministrazione comunale (musica, animazione per bambini, mostra di pittura, degustazioni, visite guidate, camminate e molto altro). Da non perdere nella giornata di domani “Motosegar te”, dimostrazione di sculture in legno realizzate a colpi di motosega in via Garibaldi (sede della Misericordia), ore 11 e ore 15. Domani e dopodomani,1 e 2 novembre, le visite guidate alla miniera del Siele, il 3 novembre alle ore 10, il Forest Bathing (immersione nella natura), né le visite guidate previste tutti i giorni al centro storico. E, tra gli eventi clou, la mostra fotografica “Radici Minerarie”, per rendere omaggio alla storia e alla vita dei minatori dell’Amiata. L’e vento è realizzato con il patrocinio del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata e la collaborazione con Archivio Foto Gori. L’esposizione “Radici Minerarie” – riferisce la nota stampa del comune – “propone un viaggio emozionante tra gli scatti dei minatori del Siele, figure che hanno segnato il territorio e l’identità di Piancastagnaio e del Monte Amiata. Gli scatti, esposti lungo le vie del centro storico medievale di Piancastagnaio, trasformano il borgo in un percorso a cielo aperto che invita il visitatore a immergersi nelle radici minerarie della comunità amiatina”.
M.B.