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25 Novembre 2023Alessandro
25 Novembre 2023Lucca A Palazzo Ducale fino al 17 dicembre le foto dell’edizione 2023 Ha vinto la donna incinta in barella a Mariupol di Evgeniy Maloletka
Simone Dinelli
La guerra in Ucraina, i cambiamenti climatici e le nuove tecnologie: sono i temi principali della mostra dedicata al World Press Photo, evento di punta dell’edizione 2023 del Photolux Festival di Lucca in programma da oggi a domenica 17 dicembre a Palazzo Ducale.
Una finestra su quanto accaduto lo scorso anno nel globo attraverso scatti scelti tra oltre 60 mila proposte, arrivate da più di 3.700 fotografi di 127 diversi Paesi. Il premio per la foto dell’anno in questa edizione è stato assegnato a Evgeniy Maloletka, fotoreporter ucraina che ha raccontato l’assedio a Mariupol e gli orrori del conflitto in atto nell’Europa dell’Est. Nel suo scatto una giovane donna incinta sulla barella, fuori dall’ospedale ostetrico, mentre viene portata via dopo un attacco della milizia russa. Una foto che ha suscitato orrore e che era stata tacciata di «falso» dalla propaganda russa. Due gli italiani in mostra a Lucca: uno di questi è Alessandro Cinque con il suo reportage Alpaqueros , dedicato agli allevamenti peruviani di alpaca. Già posizionati abitualmente ad alta quota, a causa dei continui cambiamenti climatici gli alpaqueros sono costretti da alcuni anni a spostare le greggi verso vette sempre più elevate. Per far sì che questi animali resistano a temperature più basse, sono stati incrociate specie autoctone con altre: queste modifiche vengono effettuate geneticamente in laboratorio, come si vede nel reportage di Cinque. L’altro italiano in mostra a Lucca è Simone Tramonte con Net-Zero Transition , progetto sulle energie rinnovabili e le nuove tecnologie per la produzione alimentare ed economia circolare, mirate a ridurre le emissioni di gas serra. «Qua — dice Enrico Stefanelli, direttore artistico di Photolux Festival — troviamo il meglio del fotogiornalismo mondiale. World Press Photo da più di 50 anni educa e forma i giornalisti nei Paesi in cui non esiste libertà di stampa, selezionando i migliori scatti di giornalismo pubblicati sulle testate nel 2022». Oltre all’esposizione del World Press Photo, il festival organizza due approfondimenti: il primo è in programma stamani alle 10,30 nell’auditorium della biblioteca Agorà, con I wanna be an influencer . Nicola Tanzini, autore del volume, dialoga con la curatrice Benedetta Donato e il giornalista Lombardo, indagando come il mondo degli influencer abbia e stia cambiando le geografie dei luoghi. L’altro evento è in programma sabato 2 dicembre, sempre alle 10,30 all’Agorà, e tratta di attualità, fotogiornalismo e approcci narrativi con Enrico Ratto, autore e fotografo, e Chiara Ruberti, co-direttore artistico di Photolux, che presenteranno Visual Journalism. Conflitti, identità, impegno . Un libro con il quale Ratto raccoglie le esperienze dei fotografi che negli ultimi anni hanno raccontato guerra, cambiamento climatico, affermazione dell’identità, battaglie per la libertà individuale e migrazioni. Per tutte le info sul festival: www.photoluxfestival.it.
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