Di certo fa impressione sapere che ieri si è svolto il colloquio per la scelta del Direttore del SMS. Non si conosce la griglia culturale, non si conoscono i criteri di selezione, non si conoscono i punteggi che saranno adoperati per l’eventuale scelta, le domande che sono pervenute, le ragioni di eventuali esclusioni, la griglia di ammissione con i relativi punteggi  rispetto ai contenuti del Bando, le competenze specifiche dei commissari (si parla di un esperto di balistica come Presidente!) Ma l’art. 83 del Codice dei contratti è per pochi intimi o dovrebbe valere per tutta la Pubblica Amministrazione? Il tutto a pochi giorni dalle Elezioni,  per mano di una minoranza gestita da Castagnini, sostenuta dalla maggioranza di centro destra che appoggia i suoi avversari (fatto che forse dovrebbe allarmare i vertici dei partiti)  mentre il Comune sembra appaltato a personaggi di regime che fanno il bello e cattivo tempo: vedi il caso gravissimo  della Biblioteca Comunale, vedi il caso ASP,  vedi la situazione del Siena Jazz, vedi  le riorganizzazioni dell’ultimo tuffo. 

Povera Siena e davvero povero Comune mai così ridotto a raccogliere i cocci di una maggioranza diventata minoranza ma sempre sostenuta dalla maggioranza che per darsi un garbo fa sapere che assicura il proprio voto per ragioni di serietà.  Una sorta di maggioranza in frac a cui non crede nessuno perché certamente neppure ammantata di signorilità. Fra le risate generali che hanno accompagnato certe uscite di qualche assessore, emerge un dato preoccupante: qualcuno si muove per non far risultare l’intesa che la destra ha raggiunto con Castagnini e che si legge nei fatti. Forse qualcuno alla fine si sveglierà. Intanto i consiglierei di maggioranza, come la bella addormentata nel bosco, assistono senza battere ciglio, a tutto quello che gli passa sotto e quando provano a capire vengono subito riaccompagnati in cura perché sono utili solo per alzare la mano in Consiglio Comunale. Forse potrebbe tornare comodo portarsi a casa, fino alla fine della legislatura, per i più fortunati i 4, 5 mila euro da assessore o da presidente del consiglio. Un tempo esisteva la dignità della politica, la verità dei fatti, l’evidenza degli incarichi e mai sarebbe successo o potrebbe succedere che una maggioranza di Centro Destra appoggi la nomina di personaggi avversari politici dappertutto. E allora la domanda che tutti si pongono spontaneamente a Siena: Ma cara Fabio che ci stai a fare candidata di FdI? Michelotti benedice un’alleanza tra avversari! Stai a vedere che, alla fine la forza che state dando a Castagnini andrà a sostenere la Ferretti? Michelotti avrebbe davvero fatto un “capolavoro” e forse se si calcolano i voti conseguiti per la sua elezione a parlamentare, 2+2 fa quattro. Il problema è che questo prezzo finisce per pagarlo la nostra Città e … non è giusto. 

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