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27 Febbraio 2024di Pierluigi Piccini
Vediamo! Il Comune di Siena ha attualmente due ibridi, uno è la Biblioteca degli Intronati, l’altro la Fondazione Santa Maria della Scala. La Biblioteca perché con l’ultima ristrutturazione della pianta organica risulterebbe essere in parte istituzione e in parte servizio interno del Comune. Rimanendo così il presidente del consiglio di amministrazione non può ricevere nessun emolumento, come da lui richiesto, in quanto vietato dalla legislazione italiana. Dovrebbe, la Biblioteca, per aderire alla richiesta fare un qualcosa tutto interno all’Amministrazione, ma perderebbe lo status di Istituzione. Sarebbe, quest’ultima una perdita grave è decisamente discutibile vista la dimensione e l’importanza culturale che riveste la Biblioteca a livello nazionale e non solo.
Fondazione Santa Maria della Scala deve sciogliere un nodo importante: appartiene o non appartiene al Terzo settore? Meglio, per essere tale la Fondazione deve essere iscritta al registro delle ONLUS. Tale atto è fermo dal notaio da diversi mesi perché ci sono dei nodi da sciogliere. Ma a cosa è dovuta la scelta del Terzo settore? È conseguente a l’introduzione della normativa europea “Legge 1.10.2020 n 133, con riferimento al patrimonio culturale e alla comunità patrimoniale all’art. 2 della predetta normativa, la Fondazione nei suoi organi potrà valutare la richiesta di riconoscimento quale comunità patrimoniale al fine di accrescere il valore culturale sia della Fondazione stessa che di tutta la Comunità senese”. La parola chiave per interpretare il tutto è “comunità patrimoniale”, di cui probabilmente non ci si rende conto della reale importanza strategica. Il Santa Maria della Scala è uno dei pochi, proprio per la sua storia, ad avere recepito questa indicazione comunitaria. Comunque al di là di questa problematica e qualunque sia la decisione che verrà presa i soci privati e la stessa Fondazione hanno il diritto di sapere se potranno usufruire delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa del Terzo settore. C’è bisogno di certezze e queste le può dare solo il Comune.
Remunerazione del Presidente, dove è scritto che non potrebbe recepire un emolumento? Non l’ho trovato da nessuna parte. La questione, forse è un’altra, che gli eventuali emolumenti sono a carico della Fondazione e dovranno essere stabiliti con atti autonomi del consiglio di amministrazione. Così “für ewig”.