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11 Settembre 2023Viva la Prima Repubblica!
11 Settembre 2023di Orlando Pacchiani
SIENA
Prima il senatore Pd Silvio Franceschelli intervistato da La Nazione: «Sono passati dodici mesi di governo Meloni e sul Biotecnonopolo non c’è alcun segnale. Siamo preoccupati da questo stallo». Quindi il segretario generale Cgil Fabio Seggiani a proposito del distretto delle scienze delle vita: «Nessuno si può più nascondere, serve un progetto comune, oppure decidere di abdicare e continuare a guardare cosa succede sperando che vada tutto bene». Poi ancora ieri il segretario provinciale Pd Andrea Valenti: «Dopo la carrellata di ministri in campagna elettorale, cosa pensano di fare sul Biotecnopolo? Quelle risorse potrebbero essere un motore di sviluppo per la città ma tutto tace, salvo qualche poltrona». E nei giorni scorsi le prese di posizione dei vertici di Philogen, Diesse, VisMederi, Achilles Vaccines, insomma della filiera che guarda allo sviluppo di questo distretto e dello stesso Biotecnopolo con interesse e aspettative alte.Il passaggio è delicato, dopo l’investimento sui dottorati di ricerca di interesse nazionale si attendono altri segnali su cosa potrà davvero essere il Biotecnopolo, dopo le enunciazioni di principio, e su quali potranno essere le ricadute sul territorio. «È una sensazione errata che sia tutto bloccato – afferma Francesco Michelotti, deputato di Fratelli d’Italia e filo diretto con il Governo –, stanno avvenendo passi importanti che derivano anche dalla necessità di adeguare contenuti a uno stato dell’arte più rispondente alla realtà attuale. Della narrazione fuorviante fa parte anche la sensazione di urgenza di spesa: i soldi non vanno solo spesi, ma vanno soprattutto spesi bene, gli investimenti devono essere inseriti nel contesto esistente».Cosa sta succedendo allora? Per Michelotti i «passi importanti» sono l’atto di indirizzo «prima non esistente» del ministero della Sanità «che adesso può dare chiare e ambiziose indicazioni sulle azioni che il Biotecnopolo di Siena e il Centro nazionale antipandemico devono intraprendere». Per esempio, oltre al «focus sulle malattie infettive e la resistenza agli antibiotici, ci sono indicazioni su ricerca e sviluppo per nuovi strumenti diagnostici e terapeutici anche in campo oncologico». Si attende poi uno «statuto rinnovato e migliorato, anche nel necessario aggiornamento del Comitato tecnico scientifico. Si sta quindi lavorando molto per il Biotecnopolo e c’è una forte volontà della politica di portare avanti questo progetto per il bene del Paese e del nostro territorio».