di Chiarasella Foschini

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà oggi al monastero benedettino di Camaldoli (Arezzo) insieme al cardinale e presidente della Cei Matteo Zuppi, per celebrare gli ottant’anni del Codice dei Camaldoli. Il convegno “ Tra mito e storia una vicenda ricolma di futuro” vedrà la relazione introduttiva di Tiziano Torresi Università degli Studi Roma Tre. In Europa imperversava la seconda Guerra mondiale e dal 18 al 24 luglio 1943 una trentina di credenti si riunì nel monastero benedettino per redigere uno dei documenti più significativi del cattolicesimo italiano del Novecento. L’iniziativa è promossa dalla CEI, dalla Comunità di Camaldoli, dalla Conferenza Episcopale Toscana, da Camaldoli Cultura e da Toscana Oggi. «Da Camaldoli vengono orientamenti basilari, che riscontriamo oggi nel nostro ordinamento. Anzitutto la affermazione della dignità della persona e del suo primato rispetto allo Stato – con il rifiuto di ogni concezione assolutistica della politica – da cui deriva il rispetto del ruolo e delle responsabilità della società civile. Di più, sulla spinta di un organico aggiornamento della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, emerge la funzione della comunità politica come garante e promotrice dei valori basilari di uguaglianza fra i cittadini e di promozione della giustizia sociale fra di essi”. Ha scritto il presidente della Repubblica Mattarella in un editoriale pubblicato su Toscana Oggi.