“E’ una operazione politica. Non crea ricchezza. Matrimonio non scontato”
26 Gennaio 2025A RACCONTARLO NON CI SI CREDE
26 Gennaio 2025Siena, l’ex sindaco Piccini
Enr. Ma.
ROMA «Ironia della storia. Il Pd che voleva farsi una banca territoriale ora si ritrova con una banca vicina al centrodestra». Pierluigi Piccini, sindaco pd di Siena dal 1990 al 2001, quando il legame tra il Monte dei Paschi con la città e col partito era inscindibile, guarda oggi con disincanto alle mosse di Mps.
Cosa si augura, rispetto all’Ops lanciata da Mps su Mediobanca?
«La partita la giocano i soci e credo che, per come si sia messa, non è detto che l’operazione vada in porto. In ogni caso, mi auguro che ci sia un riconoscimento al territorio, che non vada appunto perso il legame storico che ancora c’è».
Teme per i posti di lavoro?
«Per come è stata impostata l’operazione no, perché non sono previste sinergie. È solo un’operazione di potere».
Sul suo blog scrive che «gira e rigira, è sempre la stessa storia: la politica che non resiste alla tentazione di farsi una banca». La famosa frase dell’allora segretario del Pd, Piero Fassino, sul tentativo di Unipol di prendersi Bnl.
«Sì, la tentazione ha riguardato tutti. Prima la sinistra, ora la destra. Per la sinistra è paradossale che quando c’è stata la crisi di Mps (la banca fu salvata nel 2017 dal governo Gentiloni, ndr) una parte del Pd lavorò all’idea di una banca territoriale e ora si ritrova con una banca del centrodestra. È andata così ma nessuno poteva prevederlo».