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14 Dicembre 2025La castagna testimonial della Toscana rurale
A Firenze si conclude oggi l’Expo internazionale.
L’Italia detiene la quota maggiore (77% del valore) dell’export europeo
Firenze capitale della castagna e dei suoi derivati. Si chiude oggi alla Fortezza da Basso «Castanea Expo 2025», prima fiera nazionale dedicata alla castanicoltura. A tagliare il nastro il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini, il governatore Eugenio Giani, l’europarlamentare, membro della Commissione Agricoltura Dario Nardella, la deputata e membro della 13esima Commissione Agricoltura Irene Gori, la presidente del Consiglio regionale Stefania Saccardi, il presidente di PromoFirenze Aldo Cursano, il vicegovernatore della Tessaglia Dimitris Tsetsilas e il presidente di Eurocastanea, Bertrand Guerin. L’Italia, è stato spiegato, è tra i principali produttori di castagne in Europa, con ben 18mila agricoltori e 42 mila ettari di castagneti. Secondo Istat, nel 2023 la produzione nazionale ha raggiunto circa 55mila tonnellate, concentrate in Campania (35%), Toscana (25%), Piemonte (15%), Lazio (10%) ed Emilia-Romagna (8%). In Italia, esistono 15 prodotti Dop o Igp a base di castagne e marroni: in Toscana sono la castagna del Monte Amiata Igp, la farina di castagne della Lunigiana Dop; la farina di neccio della Garfagnana Dop, il marrone del Mugello Igp, il marrone di Caprese Michelangelo Dop e il miele di Castagno della Lunigiana Dop. «Castanea Expo restituisce dignità e valore al castagno e al suo frutto – ha dichiarato il presidente di Firenze Fiera, Becattini -. Celebriamo non solo un prodotto, ma una parte autentica della nostra storia rurale». «La castagna è un pilastro della nostra identità agroalimentare – ha detto Giani -. Assistiamo a un crescente interesse internazionale. Per questo abbiamo voluto che la rassegna nascesse in Toscana, terra d’elezione e custode di questa tradizione». «In Europa si producono 180-220mila tonnellate di castagne l’anno – ha proseguito Nardella -. Nel 2024 l’export europeo ha raggiunto 8.500 tonnellate per 44 milioni di euro, di cui l’Italia detiene la quota maggiore (77% del valore, 68% dei volumi)». «Orgogliosa che a Firenze si aprano gli Stati generali della Castanicoltura – ha detto la deputata Gori». Oggi sarà presentato, dal sottosegretario La Pietra, il nuovo Piano nazionale per la castanicoltura, fondamentale per il futuro». «La castagna – ha affermato Aldo Cursano, presidente di PromoFirenze – è una materia prima identitaria».
Lisa Ciardi





