Cinque parole chiave per la Firenze di Sara Funaro: giusta, per tutti, futura, sicura e sostenibile. «Racchiudono la mia visione di città e su queste si svilupperanno le mie proposte » . Una città giusta: «Ecco perché sono partita dal salario minimo e poi dal Piano Casa. E mentre il governo colpisce le politiche per la non autosufficienza e taglia la spesa sanitaria, noi ci impegneremo per rafforzare l’assistenza domiciliare agli anziani, raddoppiando le risorse e portandole a 1 milione, per aiutare le famiglie e contrastare la solitudine. Inoltre con 150/ 200mila euro in più all’anno andremo ad azzerare il numero delle liste di attesa di cittadini che hanno bisogno di trasporto » . Una città per tutti che garantisca opportunità a chiunque: « Motivo per cui voglio rendere strutturale il bonus sport per permettere ai bambini di tutte le famiglie di fare sport e azzerare le liste di attesa per gli asili nidi e per l’accesso ai servizi educativi, perché non ci siano mamme che devono rinunciare al lavoro » . Un’altra parola cardine è futura, per guardare avanti e smettere di contemplare il passato: «Ecco perché ho lanciato il piano per la tutela delle botteghe e dei negozi di vicinato e perché voglio costruire un piano urbanistico metropolitano e promuoverò un incontro con tutti i candidati sindacidella città metro » . La parola sicura sarà tra le più utilizzate in questa campagna elettorale con Funaro che considera la sicurezza un diritto delle persone: « È il motivo per cui da anni chiediamo maggiore attenzione ai governi per garantirci più agenti di forze dell’ordine. Invano. Il nostro obiettivo è di arrivare ad avere 1.000 agenti di Polizia municipale stabili sul territorio e raddoppiare il reparto antidegrado e i servizi diprossimità. In questa direzione va anche la proposta di azzerare il suolo pubblico per i Ccn». Infine una città sostenibile, che raccoglie la sfida della lotta ai cambiamenti climatici: «Per questo vogliamo andare avanti sulle tramvie. Oltre a dimezzare il costo di noleggio delle bici in sharing e istituire una tariffa premiante per chi produce meno rifiuti e li differenzia meglio » . Per Funaro è anche l’occasione per commentare le parole di Eike Schmidt alla serata di presentazione: « Vedo tanti slogan, ma non vedo proposte concrete. Mi sembrano gli annunci del “ no”. E sullo stadio ci sono state grandi contraddizioni » . E a proposito di tramvie è stato bocciato dalla maggioranza alla Camera un atto del deputato Federico Gianassi per il ripristino dei 30 milioni definanziati alla linea 4.
— a.d.m.