Ho scelto questo video perché fortemente didattico e chiaro essendo stato preparato per degli studenti. Rappresenta in larga parte la mia visione del mondo approfondita e messa a punto nel periodo in cui sono stato residente a Piancastagnaio con il conforto del mio professore di filosofia teoretica, Gennaro Sasso. Cioè l’assunzione di responsabilità di fronte al progetto della mia vita, alla libertà e al tentativo di essere una persona autentica. Scelta che mi accompagna tutt’ora a cui non sono mai venuto meno: il rapporto costante tra conoscenza, studio, azione politica e gestione amministrativa un tutt’uno per me inscindibile. Che ho appreso ai tempi dei miei studi su Gramsci rimasto punto di riferimento assoluto, quanto mai attuale, ma abbandonato da chi lo dovrebbe, viceversa custodire e approfondire. Mi domando come possa un segretario provinciale di un partito di sinistra pensare che la conoscenza, lo studio non possa essere propedeutico alla vita e all’azione (Bergson, Gentile o l’idealismo gramsciano), si dovrebbe parlare esclusivamente di ciò che è contingente, del momento, assurdo! Spesso ciò che è reale non è razionale, altrimenti non esisterebbe la speranza. Gramsci avrebbe dovuto parlare solo del regime carcerario e delle palle di neve con dentro i sassi che gli tiravano i compagni della terza internazionale. Come si recupera un pensiero critico, il non atteso? ma non mi meraviglia più nulla, del resto ciò a cui stiamo assistendo è ciò che miseramente rimane di un pensiero organico che aveva una visione, anche etica del futuro. Dobbiamo accontentarci di letture leghiste da Piccola Patria e di attacchi sulla persona (ventennali), più non è possibile chiedere. È questo un modo di ruzzare che lascio ad altri, buon divertimento!