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8 Dicembre 2024Sportello Amico. Servizi online per i cittadini
8 Dicembre 2024di Massimo Cherubini
Per Natale e Capodanno presenze turistiche al «top» ad Abbadia San Salvatore e sull’Amiata in generale. Gli alberghi che offrono anche il servizio di ristorazione sono già al completo. E non da qualche giorno; ci sono hotel che per i tre-quattro giorni legati al ponte di San Silvestro hanno il tutto esaurito addirittura dallo scorso agosto. «Sì, il tutto esaurito lo abbiamo da mesidice Roberto Fabbrini il più giovane operatore del settore. Boom per San Silvestro, ottime prenotazioni anche per Natale, per la notte della vigilia caratterizzata dalle tradizionali e uniche «Fiaccole». Tutto esaurito, soprattutto negli alberghi che offrono anche ristorazione. Ma – osserva Roberto – si tratta di due-tre notti di soggiorno. Un limite che frena la nostra attività. Per superare questa criticità occorre, principalmente, una «riconversione» delle attività della nostra montagna. La neve, lo sci, è difficile farci affidamento. Manca la neve, e se c’è si rischia di incappare nella mancanza, mi riferisco al versante senese, degli impianti di risalita. Il problema – aggiunge Roberto Fabbrini- si fa sentire per tutti. Maggiormente, per i colleghi che hanno le strutture alberghiere e di ristorazione in montagna». «In sintesi -conclude il giovane operatore- per quanto concerne il supporto della neve e dell’attività sciistiche ben venga perché darebbe anche a noi un bell’aiuto ma non dobbiamo, possiamo, contarci». Inevitabilmente si pensa alla «riconversione» che nel versante grossetano è concretamente iniziata. Qui è stata impiantata una pedana «Neveplast» a supporto della sciovia «Asso di fiori» che consentirà di sciare anche con pochi centimetri di neve, naturale o artificiale. Manca la neve in tutte le stagioni ci sono le attività legate al mondo della biciletta. Montagna piccola, divisa da due territori provinciali ma, soprattutto, «dimensionati» dalla mancanza di un operatore unico, o con univocità di progetti che dia grande attività a tutta l’area legata ad un Ambito Turistico Territoriale che la vede, giustamente, di grande potenzialità turistiche ma non ha la possibilità di metterli a terra perché sul fronte impiantistico mancano le unità operativa e, forse, anche d’intenti. La montagna resta, questo è il punto forte, sempre un grande richiamo. In tutte le stagioni dell’anno, per la varietà di cose e colori che offre. Ecco perché il Natale e il Capodanno in montagna richiamano sempre tantissima gente.
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