
Capodanno a Siena: trasparenza ancora assente
9 Dicembre 2025
La conversazione Lovaglio–Caltagirone: cosa riportano le fonti e quali interpretazioni sono circolate nella stampa
9 Dicembre 2025I combattimenti lungo il confine tra Thailandia e Cambogia si sono intensificati e ora si estendono a più punti della frontiera, con un bilancio delle vittime in aumento secondo la BBC. Le letture dei media nazionali divergono nettamente: il Bangkok Post denuncia l’uso di razzi, droni e artiglieria cambogiana contro le province thailandesi, mentre il Cambodian Daily ribalta l’accusa sostenendo che Bangkok avrebbe alzato il livello dello scontro ricorrendo perfino ad attacchi aerei. Intanto, immagini satellitari diffuse da Al Jazeera documentano il devastante impatto delle inondazioni che stanno colpendo vaste aree dell’Asia, aggiungendo un ulteriore elemento di crisi regionale.
In Europa, la guerra in Ucraina resta al centro dell’attenzione. Le autorità locali di Sumy parlano di un massiccio attacco con droni che ha colpito la città, come riporta Le Monde. A Londra, i leader europei riuniti a Downing Street riaffermano il sostegno a Kiev e guardano con fiducia alla possibile mobilitazione dei 78 miliardi di sterline di beni russi congelati per finanziare la resistenza, riferisce il Guardian. Sul fronte diplomatico, il New York Times racconta come Zelensky abbia respinto qualsiasi ipotesi di cedere territori, mentre gli Stati Uniti tentano di esplorare un “compromesso” sulle richieste russe.
Dal Medio Oriente arrivano aggiornamenti incrociati tra campo militare e politica interna israeliana. Il Times of Israel segnala una nuova ondata di attacchi dell’IDF sul Libano, che avrebbe colpito obiettivi di Hezbollah, incluso un sito di addestramento delle forze speciali. Parallelamente, nella Knesset si infiamma il dibattito sulla proposta di legge sulla leva Haredi, sostenuta da Netanyahu e definita dal premier “storica”, ma contestata dal punto di vista dell’uguaglianza e della sicurezza nazionale. Su un piano diverso, Al Jazeera denuncia l’irruzione israeliana nella sede dell’UNRWA a Gerusalemme Est e la rimozione della bandiera dell’ONU, mentre analisti della rete considerano la morte di Yasser Abu Shabab come un segnale del fallimento della strategia israeliana su Gaza.
Il tema domina anche la stampa araba: Al-Quds al-Arabi si interroga su chi abbia assassinato Abu Shabab, mentre Asharq al-Awsat riferisce che la morte sarebbe legata a scontri tribali interni, con membri della sua stessa comunità coinvolti nell’attacco. Lo stesso quotidiano pubblica inoltre un’inchiesta su come Damasco avrebbe protetto la città nella notte della fuga di Assad, mentre il libanese L’Orient-Le Jour racconta le celebrazioni dei siriani per l’anniversario della caduta del regime, vissuto da molti come un momento ancora irreale.
Chiudiamo con l’Australia, dove il nuovo divieto sui social media sta per entrare in vigore. Reuters avverte che la misura potrebbe inaugurare una stagione di repressione globale, con effetti che andranno ben oltre i confini nazionali.
Questa è la fotografia del mondo oggi: tensioni che si sovrappongono, conflitti che si riaccendono, società sotto pressione e governi che cercano nuove forme di controllo.





