
Piancastagnaio. “Cultura, tradizione e comunità in scena”
12 Giugno 2025
Palazzo Bourbon del Monte
12 Giugno 2025Editoriale
La storia di Daniele Pieroni ci chiama a riflettere. Affetto da una grave forma di Parkinson, Daniele ha scelto il suicidio medicalmente assistito, primo caso in Toscana dopo l’approvazione della nuova legge regionale. Lo ha fatto con lucidità e consapevolezza, dopo un lungo percorso medico e personale.
Era un poeta, uno scrittore, un uomo spirituale. Ha affrontato la vita con profondità e amore, e ha scelto di lasciarla senza clamore, nel rispetto di sé e degli altri.
Sono cristiano. Credo nel valore della vita, sempre. Ma credo anche che davanti al dolore estremo, quando ogni strada è stata percorsa, si debba prima di tutto ascoltare. Non giudicare. Accompagnare.
La fede non ci chiede di chiudere gli occhi davanti alla sofferenza, ma di restare umani. Di accogliere la fragilità dell’altro. Daniele non ha rifiutato la vita, ha chiesto di non soffrire più. Possiamo non condividere, ma dobbiamo rispettare.
Il suo gesto apre un confronto necessario, non ideologico. Serve una legge nazionale chiara, ma soprattutto serve empatia. Perché ogni persona, anche nel momento più difficile, ha diritto a essere ascoltata. E amata.