Fa tenerezza
27 Luglio 2024Si, si tutti interventi palliativi, ci vogliono azioni infrastrutturali con i relativi servizi
27 Luglio 2024La teoria darwiniana della sopravvivenza individuale è stata superata anche dalla scienza (Arnold Toynbee)
Personalmente lascerei in pace Darwin e chiamerei l’azione di Alfredo Monaci con un altro nome… (ndr)
Alfredo Monaci e il darwinismo in politica
Pino Di Blasio
Poi aggiunge per suffragare la sua estraneità rispetto alle beghe in Forza Italia e in Comune. «Oggi non c’è un progetto alternativo, non c’è un’opposizione alla giunta Fabio. Si ragionerebbe sul nulla. Mi tengo le mie opinioni sugli assessori, i giudizi su chi lavora per lo sviluppo della città e chi meno. Ma guardo altrove, alla Francia, alle relazioni internazionali. Non mi presto a chi fa la conta su numeri in consiglio o a beghe di bassa macelleria».Si può credere ad Alfredo Monaci o accompagnare le sue parole dal mare di Castiglione con sorrisi beffardi. Ma ci sono dati di fatto. Vedere Al Gore affacciato alla finestra di casa sua per un Palio che poi non si corse, scorrere la lista dei relatori ai convegni di Siena Ideale, sbirciare nella sua agenda telefonica, sono prove di relazioni extrasenesi, che non ruotano solo su Palazzo Pubblico. Altro dato incontestabile è il ’golden power’ che potrebbe avere sulla giunta Fabio. C’è chi gli assegna cinque consiglieri fedelissimi, chi addirittura 7. Ma sono numeri inutili se non li usi per un progetto. E oggi non c’è all’orizzonte un’alternativa politica, quindi è inutile punzecchiare o trattare per strapuntini, per deleghe che non cambiano il quadro. C’è un altro fattore che fa da alibi per Alfredo Monaci. Per sopravvivere quarant’anni nelle stanzette dei poteri, locali e nazionali, devi essere darwinista, adattarti ai nuovi ambienti e ai nuovi schemi della politica. Per uno che è passato da Gava alle piccole correnti Dc, dal centrodestra civico e casiniano a Dini, dalla Margherita al Pd, da Mario Monti ai boiardi di Stato, ripetere lo stesso schema del passato sarebbe un errore fatale. Nel 2012 otto consiglieri comunali che facevano riferimento ad Alfredo e Alberto Monaci fecero cadere la giunta Ceccuzzi dopo appena un anno dalle elezioni. Chi pensa che rifarebbe le stesse mosse, sottovaluta la sua capacità di adattamento darwiniana. «Oggi non c’è alternativa, non mi occupo di bassa macelleria o di piccole deleghe. A chi ha paura delle mie mosse, rispondo che sono al mare». E si sente anche il vento al telefono.