Numeri in crescita. Oggi è al quinto posto tra le regioni italiane. Nel primo semestre sono stati battuti 3.910 lotti Da quella record di Tirrenia a 19 milioni andata deserta, alla villa da 7 milioni a Fiesole che sarà battuta l’ 8 novembre
diAndrea Vivaldi
L’asta da record, quella con il prezzo più alto, è un mega lotto da 173 mila metri quadri a Tirrenia che si estende fin dentro il Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli: comprende un albergo, un ristorante, campi da calcio e da tennis, un centinaio di alloggi, parcheggi e aree verdi. Gli edifici sono in parte di nuova costruzione da ultimare e in parte ormai dismessi. Il prezzo? Lo scorso 24 maggio erano stati chiesti oltre 19 milioni di euro. Nessuno ha avanzato però un’offerta. E così è stata fissata una nuova data, il prossimo 3 ottobre, con un costo base sopra i 15 milioni.
In Toscana c’è un patrimonio enorme di beni all’asta. Un elenco lunghissimo di immobili in cui si trovano castelli, negozi da anni con le luci spente, centinaia e centinai di appartamenti. Poi box auto e persino dei cantieri in costruzione. Solo nel primo semestre 2023 sono stati 3.910 i lotti messi in vendita, ponendo la regione al quinto posto in Italia per numeri dopo Lombardia, Sicilia, Lazio e Campania. Sommando il valore di tutti i beni si arriva a quasi 770 milioni di euro. Realtà che molto spesso sono state espropriate a causa dei debiti dei vecchi proprietari. E poi passate al migliore offerente. I dati sono analizzati dal Centro studi Astasy analytics di NPLs RE Solutions, società specializzata nell’esame del settore. Guardando alla tipologia degli immobili all’asta, oltre la metà sono residenziali. Poi vengono gli uffici e negozi che rappresentano il 15,4% dell’elenco regionale: un dato più alto rispetto alla media nazionale dell’ 11% nazionale. Più di un annuncio su 10 riguarda un terreno. Ci sono anche agriturismi: a metà novembre andrà in venditaun’azienda nel grossetano, a Manciano, che comprende fabbricati, stalla, frantoio, vigneti, uliveti e boschi. Per aggiudicarsela serviranno 3 milioni e 810 mila euro. Si legge una sfilza di garage e posti auto, magazzini e capannoni. Ma un’attenzione particolare la meritano le strutture ricettive, che naturalmente in percentuale non sono moltissime ( 1,1%) ma tuttavia nella regione sono il doppio della media italiana. E soprattutto qui si registra un forte aumento rispetto al primo semestre 2022, quando si fermavano allo 0,33%.
Proprio nella categoria alberghiera si trova ad esempio l’Hotel Relais La Cappuccina & Spa, vicino San Gimignano e gestito dal tribunale di Siena: comprende una villa storica in stile liberty, ristorante, camere, parco e piscina. Dopo un primo tentativo di vendita andato deserto a 6 milioni è stato aggiudicato lo scorso giugno a 3 milioni e 380 mila euro.
« Rispetto alla media italiana in Toscana è possibile notare un maggior peso dei lotti a caratterecommerciale quali capannoni, hotel, negozi ed uffici – sottolinea Massimiliano Morana, Ceo di NPLs RE Solutions -. Ancora assistiamo agli effetti della pandemia che ha sensibilmente incrinato, in primis, il settore turistico- alberghiero, una delle principali fonti di ricchezza per la regione » . Posando la lente di ingrandimento sulle province, si scopre che l’area di Firenze è la prima per numero di aste: da inizio anno sono già passati 716 lotti ( il 18,5 per cento). Oltre a quelli nel capoluogo, diversi si trovavano a Barberino di Mugello, Sesto Fiorentino e Fucecchio. Il lotto dorato, da 7 milioni e mezzo, sorge a Fiesole: una villa su tre piani che sarà battuta il prossimo 8 novembre. Comprende terrazzamenti panoramici, loggia, un anfiteatro e persino una grotta “ stile Buontalenti”.
In rapporto al numero di abitanti è però Pistoia quella con la maggior concentrazione di beni ( 667). Qui l’asta con il valore più alto, inizialmente da 8 milioni e 881 mila euro, è legato al fallimento della “ Sirim Investimenti”: in vendita porzioni di un complesso commerciale denominato Pallavicini Center, composto da otto immobili. A Pisa si contano invece 540 beni all’asta, seguono Grosseto e Lucca. Chiude Massa Carrara con 114.