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di Bruno Valentini
Quanto sto per scrivere riguarda solo i lettori più attenti (ed interessati), perchè la vicenda è un pò complessa. Ricapitoliamo. All’inizio della campagna elettorale per le politiche del 25 settembre, mi accorgo che il Comune di Siena non rispetta le norme nazionali sulla comunicazione istituzionale. Dall’Ufficio Stampa del Comune, infatti, escono comunicati che citano gli amministratori per nome e cognome, cosa che sarebbe vietata (in quel periodo) perchè in campagna elettorale gli Enti Locali dovrebbero raccontare cosa fanno in modo assolutamente impersonale. Non so se è una cosa logica, ma è la legge. Scrivo all’Autorità Regionale garante della Comunicazione, che interessa subito il Comune di Siena, che -colto con le mani nel sacco- smette subito di far uscire comunicati irregolari. Intanto la procedura di infrazione va avanti e, anche a seguito di una mia sollecitazione, il Comune di Siena viene “condannato” a pubblicare sul Sito istituzionale la nota del Corecom Toscana a riprovazione del comportamento sbagliato. Nella documentazione inviatami da Corecom leggo che il Segretario generale del Comune di Siena, Franco Caridi, avrebbe dichiarato, a parziale discolpa, che “nessun amministratore del Comune è candidato alle elezioni politiche del 25 settembre”. Rimango sbigottito, perchè com’è noto ce ne erano diversi di amministratori candidati, ovvero l’assessore Francesco Michelotti (poi eletto), il Presidente del Consiglio Comunale Marco Falorni ed il consigliere Lorenzo Lorè. Pertanto denuncio pubblicamente, a mezzo FB, la evidente incongruenza e scrivo anche al Corecom, che però mi dice che la contraddizione non è rilevante perchè la sanzione non sarebbe cambiata. Oggi ho però ricevuto dal dr. Franco Caridi una corposa documentazione con la quale lui mi riferisce che al Corecom si sono sbagliati perchè la frase a lui attribuita non parla genericamente di amministratori bensì del fatto che “nessun amministratore menzionato ( nei comunicati del Comune) è candidato alle elezioni politiche” e conseguentemente chiede a Corecom ed anche e me una rettifica. A rigore di logica, dovrei chiedere a Corecom se è vero quanto scrive Caridi e cioè se sono loro ad essersi sbagliati, anche perchè nella replica alla seconda mia segnalazione, da Firenze non mi hanno fatto presente che gli risultava un fraintendimento. Ma la chiuderei qui, fidandomi della precisazione del dr. Caridi. Al segretario generale ricordo comunque di esercitare con più solerzia il suo ruolo di garante di trasparenza e regolarità negli atti del Comune, perchè la la figuraccia di farsi rimproverare dal Corecom toscano, il Comune di Siena la poteva e doveva evitare. E soprattutto mi attendo che il Comune sia la casa di tutta la città, di tutti i consiglieri e non solo del Sindaco e del suo cerchio ristretto.