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30 Ottobre 2024Livorno Il doppio cd «Siamo in cattive acque» sarà presentato in anteprima il 21 novembre durante il premio dedicato al cantautore
Nell’universo di Piero Ciampi (con le sue canzoni inedite)
Caterina Ruggi d’Aragona
Un doppio cd a 90 anni dalla nascita di Piero Ciampi. Si intitola Siamo in cattive acque la raccolta di 11 inediti e 21 varianti di canzoni già note, per un totale di 32 tracce, tutte con la voce del cantautore livornese scomparso nel 1980, a soli 45 anni, che viene pubblicata (postuma) dall’etichetta Squilibri il 21 novembre, in coincidenza del Premio Ciampi.
Quella stessa sera, durante la cerimonia al Teatro Goldoni di Livorno, la presentazione in anteprima dei brani, con gli interventi di tanti ospiti. In primis Nada.«Questo è per me il progetto di una vita dedicata allo studio e alla collezione dei materiali di Piero Ciampi», spiega Enrico de Angelis, giornalista e storico della canzone d’autore, per vent’anni direttore artistico del Premio Tenco, e ora curatore dell’album Siamo in cattive acque . «Il titolo riprende una frase scritta da Piero su una sua rubrichetta che ho ricevuto in regalo da Pino Pavone, in cima a una tracklist per un possibile disco (mai pubblicato) che includeva cinque dei brani che il pubblico può ora ascoltare», spiega de Angelis. «Proprio grazie a Pavone — aggiunge — e ad altri musicisti con cui Piero scriveva e arrangiava i suoi pezzi (Gian Franco Reverberi e Gianni Marchetti), oltre che a suo fratello Roberto e a sua figlia Mira, sono riuscito a raccogliere i materiali di questo progetto discografico, corredato da tutti i testi delle canzoni, collage digitali di Daisy Jacuzzi e foto inedite di Uliano Lucas».
Il poeta della canzone noto anche come Piero Litaliano (nomignolo che conquistò durante il suo soggiorno parigino) rivive adesso attraverso brani e provini registrati in due fasi della sua vita artistica: il lavoro col musicista genovese Elvio Monti per la cantante Lucia Rango, nel 1967, e la più assidua collaborazione negli anni 70 con Gianni Marchetti. «Nel ‘67, Piero era stato lasciato dalla seconda donna più importante della sua vita, Gabriella (la madre di Mira): i brani dell’epoca sono quasi tutti canzoni di amori finiti, desolati, struggenti. Nella seconda fase, invece, troviamo molte divagazioni sul costume e sulla cultura, sempre sul filo dello scetticismo e del pessimismo, ma con una forte dose di ironia e di autoironia. C’è persino un brano in cui se la prende con Alberto Moravia. D’altronde Piero ha sempre avuto fama di rissoso e collerico, che io stesso ho potuto verificare alla serata del Premio Tenco 1976». A coronare il disco, gli studi preparatori per l’album Ho scoperto che esisto anch’io in cui Ciampi canta al femminile (come se fosse lei) i brani scritti per Nada. Sarà quest’ultima l’ospite d’onore della finale del Premio Ciampi, giovedì 21 novembre (ore 20.30) al Teatro Goldoni. Già annunciati i premi speciali a Teho Teardo e Blixa Bargeld, Micah P. Hinson e Daniela Pes; il premio alla carriera ai Massimo Volume e quello per la migliore interpretazione di un brano ciampiano a Nicole Coceancig, mentre come cover è stata selezionata Fino all’ultimo minuto di Marco Rovelli e Paolo Monti.