Pentiti e carabinieri accusano Mori per i silenzi sulle stragi del ‘93
6 Giugno 2024Ricomposta la Pala del Maestro dell’Osservanza
7 Giugno 2024SIENA
Il nuovo statuto della Fondazione Biotecnopolo di Siena è stato pubblicato sul sito ma non ancora sulla Gazzetta Ufficiale. L’ultima firma, del sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, è stata apposta il 20 maggio. E fonti parlamentari rivelano che la pubblicazione in Gazzetta ci sarà il 10 giugno. In attesa dell’ufficialità, abbiamo spulciato le differenze tra vecchio e nuovo statuto. Che si compone di 25 articoli, l’ultimo sulle norme transitorie e finali. Due molto importanti, la prima salva tutte le convenzioni stipulate dalla Fondazione fino all’approvazione del nuovo testo (quindi permangono tutti gli accordi con Toscana Life Sciences, che però non è più socio fondatore). La seconda relativa al ruolo del direttore scientifico, che non è più organo del Biotecnopolo, ma conserva l’incarico dirigenziale e il trattamento economico fino alla cessazione della carica del primo direttore scientifico. Rino Rappuoli, nominato come Organo del Biotecnopolo, resterà tale fino alla scadenza dei 4 anni di mandato, nel 2026.Le differenze sostanziali sono diverse. L’articolo 1 però conferma che «la Fondazione Biotecnopolo ha sede legale e operativa in Siena e può istìtuire sedi secondarie, rappresentanze, delegazioni e uffici in Italia e all’estero». Al Centro Nazionale antipandemico è dedicato l’articolo 3, che ricalca il testo originario. Tra i fondatori restano i quattro ministeri, la dote di 400mila euro all’anno per rientrare nel novero è ribadita.Le risorse a disposizione sono una differenza sostanziale. Spariti i 340 milioni del centro nazionale antipandemico, nell’articolo 10 restano i 16 milioni all’anno a decorrere dal 2024. Il richiamo alle risorse ’cancellate’ in parte è all’articolo 1 del decreto legge del 1° luglio 2021, ma sono «vincolate alla realizzazione degli investimenti connessi alle funzioni di Hub antipandemico». Se si fanno progetti, i soldi arrivano. Dall’articolo 11, gli organi, è sparito il direttore scientifico, e sono rimasti consiglio con 5 membri compreso il presidente, comitato tecnico scientifico, composto da 10 membri, e collegio dei revisori. Il direttore scientifico, articolo 18, «è nominato dal cda su proposta del ministero della salute, è scelto tra scienziati di reputazione internazionale». Dura in carica 4 anni ed è rinnovabile una volta sola. La direzione del Cnap tocca a lui, mentre al direttore generale, istituito con l’articolo 19, compete la gestione della Fondazione, sia finanziaria che tamministrativa, adotta gli atti ed è il datore di lavoro. Dura in carica 4 anni, è scelto dal cda su proposta del ministero della salute. Sarebbe già stato nominato, ma il nome è riservato, per ora.
P.D.B.