Multiutility in borsa. No di Fossi e della Cgil Mediano i sindaci dem. E piace al centrodestra
13 Settembre 2023News
13 Settembre 2023di Pino Di Blasio
SIENA«Siena vuole la stazione Medio Etruria dell’Alta Velocità e guarda alla riunione del tavolo tecnico di domani con molta fiducia. La città e l’amministrazione comunale sperano che l’impegno preso dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, in campagna elettorale, di realizzare una stazione che sia baricentrica rispetto alle province di Siena e Arezzo e all’Umbria, venga mantenuto». Il sindaco Nicoletta Fabio, prima di partire per Roma, intende chiarire la posizione della giunta comunale di Siena su un dibattito che si è riacceso nelle ultime settimane, alla vigilia della riunione del tavolo tecnico con Ferrovie, Rete Ferroviaria Italiana e gli assessori alle infrastrutture di Umbria e Toscana.Sindaco, quali sono le opzioni prevalenti al tavolo tecnico?«Mi sembra che siano rimaste due scelte sul tavolo. Da una parte Rigutino, vicino Arezzo, dall’altra Creti-Farneta a metà strada tra i due capoluoghi e l’Umbria. Abbiamo già parlato con l’assessore umbro Enrico Melasecche, che parteciperà alla riunione domani. Concordando sulla scelta di Creti-Farneta».Siena chiederà che la stazione MedioEtruria sia realizzata lì?«Sì, questa è la nostra posizione. Capiamo che Arezzo, dal sindaco Ghinelli al capogruppo Pd in Regione, Ceccarelli, punti fortemente su Rigutino. Ma è una scelta che va bene solo ad Arezzo. L’integrazione basata sul ferro non regge alla prova dei fatti, è solo un’utopia».Cosa vuol dire? Che non ha senso scegliere Rigutino perché è vicina solo ad Arezzo?«Giocare sul tavolo tecnico con le Ferrovie la carta che Rigutino sia puù facilmente raggiungibile via treno è tutt’altro che vincente. Lo dimostra anche la stazione MedioPadana, a Reggio Emilia. Nessuno usa il treno per raggiungerla e prendere poi l’Alta velocità per Milano o Roma. Tanto che hanno dovuto raddoppiare il parcheggio vicino al casello autostradale, da 600 a 1.200 posti, perché tutti vanno in macchina alla stazione e prendono poi il Frecciarossa».E’ ciò che lei auspica anche per Creti-Farneta?«E’ quello che vuole Siena e altre istituzioni, tra cui la Regione Umbria e Perugia per avere una stazione Alta velocità che sia raggiungibile in 30 minuti. Realizzarla vicino al casello autostradale di Bettolle e nei pressi del raccordo Siena-Perugia, interamente a 4 corsie, rappresenta la scelta tecnica migliore per soddisfare le esigenze di quel bacino di passeggeri necessario anche per il ministro Salvini. Per realizzare una nuova stazione, creare una fermata in più sulla linea Milano-Roma, investire risorse pubbliche, servirebbe un bacino potenziale vicino al milione di utenti. Solo unendo le province di Perugia, di Siena e di Arezzo si può arrivare a quel numero».Ne ha parlato con il sindaco di Arezzo?«Non devo parlare con il sindaco Ghinelli. Aspetto il verdetto del tavolo tecnico, l’unico soggetto demandato alla scelta».Secondo lei, sarà mai realizzata la stazione MedioEtruria?«Quando il ministro Salvini è venuto a Siena, ha dichiarato il suo sostegno al progetto. Demandando la sua fattibilità al bacino di utenza che dicevamo. Ci sono due opzioni: la stazione non si farà perché non ci sono finanziamenti; la stazione si farà e rispetterà quella condizione del bacino da un milione di utenti. L’unico luogo resta Creti–Farneta. Arezzo dovrà farsene una ragione e prendere atto che anche per gli aretini, Creti–Farneta è raggiungibile in 30 minuti di auto. Non possono pretendere di avere l’Alta Velocità sotto casa».