I COLORI DELLA SERENISSIMA. Pittura veneta del Settecento in Trentino
9 Ottobre 2022Venezia-Istanbul
9 Ottobre 2022L’autore, a distanza di tre decenni, rilegge le vicende e i protagonisti del Futurismo in Campania, disegnando una traccia storico-critica che, dalla “serata futurista” tenutasi al teatro Mercadante, nel 1910, va alla mostra del 1914, allestita nella galleria napoletana di Giuseppe Sprovieri, al Manifesto futurista di Boccioni ai Pittori Meridionali, apparso sulla rivista Vela latina, nel 1916; dai soggiorni tra Napoli, Capri e Positano di Depero e Prampolini, sul finire del decennio, alla “serata” salernitana del settembre del 1922.
Ai saggi, che ricostruiscono in chiave diacronica un profilo delle vicende, degli attraversamenti e delle presenze futuriste in area campana, fa seguito un’antologia di testi e di documenti complementari alla prima parte del volume.
Massimo Bignardi
Massimo Bignardi (Salerno 1953) si è formato negli anni settanta all’Università degli Studi di Salerno con Enrico Crispolti. Già professore di Storia dell’arte contemporanea e di Arte ambientale e architettura del paesaggio presso l’Università degli Studi di Siena, dove ha diretto la Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici, è direttore del Museo-FRaC Baronissi (Fondo Regionale d’Arte Contemporanea) e di “geaArt”, periodico di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative.
Tra le sue recenti pubblicazioni: Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto (2017); Picasso a Napoli. Una “Montmartre arabe” (2017); Siena laboratorio del contemporaneo (2018); Terrazze al sole. Il paesaggio e la vita italiana nella pittura dei viaggiatori del XX secolo (2019); La città di Atlantide. Arte ambientale tra processi di democratizzazione e ornamento urbano (2021).