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Il capo dello Stato alla messa nel quartiere in lotta contro i clan: qui una comunità importante
F. B.
NAPOLI C’è un fedele inatteso, alla messa domenicale di mezzogiorno nella chiesa di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano: il presidente Sergio Mattarella. Seduto su una panca in seconda fila, con accanto il prefetto e con gli uomini della scorta attenti ma invisibili a tutto il resto della piccola comunità riunitasi attorno al parroco Maurizio Patriciello e ritrovatasi a un passo dal capo dello Stato.
A Napoli per trascorrere, come è ormai consuetudine, qualche giorno di vacanza durante la prima settimana dell’anno, Mattarella ha espresso il desiderio di partecipare alla messa nella parrocchia del Parco Verde, e don Maurizio aveva già indossato i paramenti quando ha saputo chi sarebbe venuto a pregare con lui e con tutti gli altri fedeli.
Sorpreso ed emozionato, il sacerdote decide di rimodulare l’omelia per sottolineare l’importanza di una presenza così autorevole, ma soprattutto convince il presidente a rivolgere qualche parola a tutti i presenti in chiesa. Mattarella accetta «con un certo imbarazzo» e ringrazia don Maurizio «per l’opera che presta e per questa magnifica celebrazione». Poi si rivolge idealmente a tutti gli abitanti del Parco Verde: «Caivano è una comunità importante e i miei auguri non sono solo per l’anno che è appena cominciato, ma anche per il futuro, particolarmente dei bambini e dei ragazzi, perché su di loro sono le speranze che la comunità di Caivano ha a cuore, il futuro di bambini e ragazzi». Ai quali, aggiunge il capo dello Stato, vanno garantiti «lavoro, impegno, crescita, benessere».
La premier
Il grazie di Meloni: «Dall’agosto 2023 è iniziata la riscossa civile di quel territorio»
Un brevissimo discorso a braccio, pronunciato alzandosi ma senza spostarsi verso l’altare. Eppure con un effetto enorme per i tanti presenti in chiesa. Un «segnale importante», secondo il prefetto di Napoli Michele di Bari. Perché «sia dal governo sia dal capo dello Stato arriva un segno di grande speranza nel solco della legalità, ed è uno sprone ad andare avanti».
E la voce del governo non tarda ad arrivare. Nel pomeriggio è la presidente del Consiglio Meloni a commentare l’iniziativa del capo dello Stato. «La visita del presidente Mattarella al Parco Verde a Caivano è il segno tangibile della vicinanza e del sostegno dello Stato a don Maurizio Patriciello, dal cui appello, nell’agosto 2023, ha preso le mosse la rinascita civile di quel territorio». Meloni elenca gli interventi fatti: «Dopo poco più di un anno il centro sportivo, i luoghi di formazione e di cultura e le ripristinate buone prassi di amministrazione hanno ridato fiducia e speranza ai cittadini onesti. Un percorso di rinascita che sta camminando sull’impegno e sulla buona volontà delle famiglie, delle associazioni, delle realtà locali e delle imprese del territorio che non si sono mai arrese al degrado e all’illegalità». Per la premier il governo «prosegue con determinazione e costanza il suo impegno, puntando ora sulla riqualificazione degli alloggi popolari, di recente sgomberati dai soggetti condannati per reati di camorra che li occupavano abusivamente. Grazie ancora a don Maurizio e al presidente Mattarella».