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5 Settembre 2022Accertamenti sui bandi per chirurgia pediatrica infantile e per urologia Med/ 24. Nel fascicolo della procura finiscono anche i nomi di due luminari come il professor Antonio Messineo e Antonino Morabito
di Luca Serranò
Si allunga la lista dei concorsi universitari al centro delle indagini della procura fiorentina e della guardia di finanza, e altri nomi di peso finiscono sotto inchiesta. Gli ultimi sviluppi, che hanno portato tra le altre cose alla richiesta di interdizione da pubblico ufficio o servizio per il direttore generale dell’ospedale pediatrico Meyer Alberto Zanobini, per la professoressa Chiara Aiazzi e per il direttore del dipartimento di Scienze della salute dell’Università di Firenze, Paolo Bonanni, si concentrano tra le altre cose proprio su alcune figure chiave di uno dei centri di eccellenza della sanità italiana. Oltre al bando per il ruolo di ordinario di oncologia medica, per cui sono sotto inchiesta per abuso di ufficio il dg del Meyer e una rete di “ baroni”, al centro delle attenzioni degli investigatori sono finite le procedure di selezione per il ruolo di associato di chirurgia pediatrica infantile e di “ urologia Med/ 24”. Concorsi per i quali sono stati iscritti sul registro degli indagati altri nomi finora estranei all’inchiesta, come quello del professore in pensione Antonio Messineo ( per il primo bando), ex direttore della chirurgia pediatricadell’ospedale Meyer, e del suo successore, il professor Antonino Morabito, ( per entrambi i bandi), considerato il massimo esperto europeo di chirurgia pediatrica addominale. Il reato ipotizzato per entrambi è quello di abuso di ufficio, in concorso con altri indagati.
Per il concorso di chirurgia pediatrica, i due sono accusati con l’ex rettore Luigi Dei, l’urologo Marco Carini e l’ex prorettore Paolo Bechi ( figure centrali nell’indagine). La gara sarebbe stata infatti decisa a tavolino per favorire lostesso Morabito ( nominato nel gennaio del 2018) a scapito del concorrente, Claudio Spinelli. Zanobini, secondo i pubblici ministeri, “ si è attivato sino al raggiungimento dell’obiettivo, contattando il vincitore preindividuato, ha mantenuto i contatti funzionali all’attuazione del progetto con Morabito, Bechi, Dei, Messineo e Carini, ha richiesto l’intervento di Messineo affinchè intervenisse nei confronti di Patrizio Blandina ( altro prof finito sul registro degli indagati nella prima fase dell’inchiesta, ndr) per profilare il bando”. Tutto, sottolineano gli inquirenti, “ in funzione del vincitore preindividuato”. Per l’altro “ nuovo” concorso sotto la lente sono chiamati in causa Morabito, Dei, Carini e Zanobini. Il bando sarebbe stato inquinato da accordi sottobanco per favorire il candidato prescelto, Francesco Morini, dall’aprile 2021 a capo della struttura complessa di chirurgia neonatale del Meyer.
La nomina sarebbe stata proposta proprio da Morabito, peraltro membro della commissione, che avrebbe poi assecondato le richieste del Dg del Meyer “di intervenire sugli membri per evitare atteggiamenti ostruzionistici”. Concludono i pm: “Nel condividere la progettualità per la procedura concorsuale, Dei la bandiva con decreto del 4 giugno del 2020, nominava la commissione con decreto del 29 settembre e nominava vincitore il professor Francesco Morini con decreto del 3 dicembre 2020”. Su questo e su altri concorsi continuano dunque gli accertamenti della guardia di finanza, al lavoro per cristallizzare le accuse. Al vaglio ci sarebbero le posizioni anche di altri professori, il cui ruolo nei presunti illeciti resta da definire.