di Pierluigi Piccini

Allora ci risiamo con le favole, De Mossi non è stato ricandidato segno evidente della cattiva amministrazione di questi cinque anni. Anni nei quali il centrodestra senese ha retto la balla al primo cittadino e al ricciarello magico restando di fatto subalterno alle scelte di questo gruppo. Gruppo che ha aiutato lo stesso Michelotti nella sua campagna elettorale per le ultime politiche.  La proposta fatta da Donzelli a De Mossi  è dentro questo quadro, soltanto tattica. La rottura con Castagnini ha qualche aspetto che ci sarà bisogno di approfondire uno su tutto, Il Biotecnopolo. E a proposito di quest’ultimo sarà necessario che qualcuno ci spieghi il futuro della GSK e dove la nuova struttura deliberata dal governo Draghi e voluta da Letta farà la ricerca e dove la produzione. Forse questo interessa gli enti locali caro Michelotti!

Per il Monte dei Paschi, con una quantità enorme di esuberi, sarebbe bene aspettare i numeri non quelli della trimestrale, che cadrà durante la campagna elettorale, inutile per gli accantonamenti così come la semestrale, ma fine anno. Solo allora sarà possibile capire la reale situazione della Banca. Banca che attualmente vale meno del suo aumento di capitale. Il Monte sembra essere diventata una tela di Picasso, a detta del super esperto di Siena. Alla Picasso siamo passati dal periodo nero a quello rosso…

Al di là dei senesi nei cda in campagna elettorale sarebbe bene dare le risposte di merito. E Rappuoli…

” il tesoro nomini un senese nel cda del Mps, Biotecnopolo l’alleanza con le industrie. 2023021053748217

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