FdI e Lega, cresce l’ottimismo su Schmidt “Più probabile la sua candidatura”
Il capogruppo meloniano Draghi si sbilancia: “ Entro il 4 marzo faremo il nome per la corsa a sindaco”. Intanto a Prato il centrodestra sceglie Gianni Cenni. E Nardella critica Montanari: “ È il più grande alleato di Donzelli e Salvini”
di Ernesto Ferrara
«Schmidt è pronto» avrebbe rassicurato i dirigenti leghisti fiorentini che lo interpellavano perplessi via whatsapp nei giorni scorsi lo stesso Matteo Salvini. Dentro i Fratelli d’Italia che la candidatura l’hanno inventata e coccolata un certo ottimismo sulla discesa in campo dell’ex direttore degli Uffizi traspare in ogni conciliabolo, in ogni conversazione, sebbene ci sia chi opta per il silenzio tattico e chi per l’inguaribile ottimismo, come il capogruppo in Palazzo Vecchio Alessandro Draghi, che ieri ha addirittura dichiarato che «entro il 4 marzo avremo il nome del candidato sindaco per il centrodestra a Firenze e quello di Eike Schmidt è molto probabile. Secondo i nostri sondaggi un candidato civico è quello che parte dal 30% » . Parole che hanno sorpreso forse per romanticheria ma non nel merito il colonnello meloniano di Toscana Giovanni Donzelli. Del resto Schmidt il capo dell’organizzazione nazionale di Fdi lo aveva incontrato proprio una settimana fa a Roma in un pranzo insieme al ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e l’archistar Santiago Calatrava nato per essere segreto e poi svelato dal Foglio. « Io su Schmidt non confermo e non smentisco, come sempre. Al pranzo nonsi è parlato di Firenze. Sono un appassionato di architettura » andava scherzando ieri Donzelli con chi lo interpellava. « Dell’architettura di Palazzo Vecchio?» ribatteva il suo interlocutore whatsapp. E il “ Donze”: risate e battute. C’è chi racconta che la stessa Sara Funaro si sia ormai convinta che sarà l’attuale direttore di Capodimonte il suo avversario. E proprio oggi Schmidt torna in città per il passaggio di consegne formale col neo direttore delle GallerieVerde: da giorni informalmente fa sapere che la decisione non è ancora arrivata, nè la sua nè quella del centrodestra. Qualche residuo dubbio esiste e cova del resto: in Forza Italia per esempio non si sperticano per Schmidt. E c’è comunque un tavolo nazionale dei partiti aperto. Qualcuno ancora fa il nome di Giovanni Galli candidato, forse per boutade. Chissà se oggi a Firenze Schmidt risolverà lui stesso almeno un pezzo del mistero. A Prato il nodo delcentrodestra invece sembra sciolto. E non è una pessima notizia per il Pd: osannato, ricercato, pregato, Giorgio Silli declina e sabato sarà ufficializzata la corsa di un altro Cenni, non Roberto che fu sindaco nel 2009 ma Gianni, ex assessore, avvocato e uomo di Fdi, figura di partito radicata ma non esattamente profilo pop. Mentre da Grosseto una grana enorme rimbalza per la Lega che perde un assessore della giunta Vivarelli Colonna e 3 consiglieri comunaliche passano al gruppo misto mollando i salviniani. Un terremoto regionale, l’ennesimo dopo anni di fughe.
A Firenze il Pd invece continua a cercare l’accordo con Matteo Renzi, che incontri e contatti delle ultime ore danno per più vicino sebbene non chiuso. Così fosse, l’approdo dei 5 Stelle di Conte ancora in bilico nella cordata a sinistra di Tomaso Montanari sarebbe pressochè scontato. «Non capisco perchè il Pd pensa ai veti e non ai voti» diceva ieri la candidata sindaca renziana in attesa di start Stefania Saccardi. E pure Dario Nardella ieri ha usato parole più dolci su Renzi: «A cena tra lui e Montanari? Preferisco Renzi » ha detto il sindaco a Un Giorno da Pecora. Sfidando il rettore: «Invece di unire la sinistra per vincere contro la destra, si divide la sinistra per far vincere la destra. È il miglior alleato di Donzelli e Salvini » . Contro Montanari in effetti l’asse Pd-Iv sembra essersi risaldato, comprendendo anche Europa Verde. Mentre Sinistra Italiana che ha appena rieletto Dario Danti segretario regionale non si sbilancia contro il rettore. Per Fiesole il nome dell’ex assessora regionale e fiorentina Cristina Scaletti come candidata sindaca del Pd e del centrosinistra sembra ora a un passo.