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22 Giugno 2022Mps: Musca (Agricole), per noi non e’ tema di attualita’
22 Giugno 2022(dal nostro inviato Gerardo Graziola) (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Siena, 22 giu – Un maxi esodo anticipato di personale a fine novembre sara’ l’elemento caratterizzante del nuovo piano industriale del Monte dei Paschi che il nuovo a.d. della Banca, Luigi Lovaglio, ha messo a punto con i consulenti di Bain, secondo quanto risulta a Radiocor. Il piano viene presentato domani a Siena, primo evento pubblico in presenza della banca dopo tre anni. Per poter finanziare l’uscita di una platea di circa 4mila addetti, Mps dovra’ siglare un accordo con i sindacati e offrire un’incentivazione al personale. L’obiettivo e’ di alleggerire nettamente il costo degli attuali 21mila addetti gia’ dal prossimo primo gennaio. Il fondo esuberi sara’ costruito per accogliere i lavoratori che devono aspettare fino a 7 anni prima di poter accedere alla pensione Inps con un costo per la banca, quindi, superiore a quello stimato nel precedente piano, costruito sull’assunto di una permanenza massima di 5 anni nel fondo esuberi e con cinque finestre di uscita nell’arco di piano (950 milioni). Il costo stimato dell’intervento del piano di Lovaglio, secondo gli addetti del settore, supera il miliardo. Risorse che la banca ricavera’ dall’aumento di capitale da 2,5 miliardi che, come noto, dovra’ essere lanciato nel terzo trimestre dell’anno.
Il consorzio di garanzia secondo le indiscrezioni di stampa e’ in via di formazione. Il piano, che aggiornera’ quello approvato all’unanimita’ dal cda presieduto da Patrizia Grieco a dicembre (orizzonte ’22-’26) secondo Il Sole 24 Ore puntera’ su tre direttrici: lo sviluppo della controllata online Widiba, della bancassurance e del credito al consumo.
Lovaglio e’ stato cooptato nel consiglio della banca lo scorso 7 febbraio e dovra’ proseguire nello sviluppo di Siena, che ha ereditato ormai risanata con un npe ratio netto tra i migliori del settore (2,4% a fine marzo) e un utile 2021 di 310 milioni, il risultato migliore per Rocca Salimbeni dal 2015. Nel primo trimestre 2022 l’utile e’ stato di soli 10 milioni. Il piano Lovaglio dovra’ consentire al Tesoro di valorizzare la sua partecipazione di controllo per poterla vendere in tempi congrui ad un partner bancario, ancora da identificare, ad un prezzo che non sia il simbolico 1 euro registrato nelle ultime transazioni sul mercato italiano.
Ggz