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10 Marzo 2025Musk attacca su X: noi via dalla Nato e senza Starlink l’Ucraina cadrà
Lo scontro
di Viviana Mazza
Trump: Biden-Zelensky, aiuti come caramelle
New York «Se spegnessi Starlink, la prima linea di Kiev crollerebbe», ha scritto su X Elon Musk, sollevando i timori di un’ulteriore pressione dell’amministrazione Usa sull’Ucraina dopo il congelamento degli aiuti militari e della condivisione di intelligence. Poi, parlando del possibile ritiro Usa dalla Nato, ha aggiunto: ««Dovremmo proprio farlo. Non ha senso che l’America paghi per la difesa dell’Europa».
Alcune ore dopo, su Starlink è arrivata la smentita dello stesso miliardario — nato in Sudafrica e oggi cittadino americano e canadese — che fa parte dell’amministrazione Trump: «Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d’accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine collasserebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio».
Nel frattempo, l’uscita su X di Musk ha aperto un nuovo scontro a colpi di tweet con l’Europa: la Polonia — che paga 50 milioni di dollari all’anno per portare Starlink in Ucraina — ha infatti sottolineato, tramite il suo ministro degli Esteri Radosław Sikorski, che «se SpaceX si dimostra un fornitore inaffidabile, saremo costretti a cercarne altri».«Stai zitto, ometto. Paghi una piccola parte del costo e non c’è niente che possa sostituire Starlink», la risposta di Musk.
L’intervento di Rubio
Il segretario di Stato Usa: «Dite grazie, senza connessione l’Ucraina avrebbe già perso»
Nello scontro era intervenuto anche il Segretario di Stato statunitense Marco Rubio: «Nessuno ha minacciato di tagliare Starlink all’Ucraina», ha affermato replicando a Sikorski. «E dite grazie perché senza Starlink l’Ucraina avrebbe perso la guerra molto tempo fa e i russi sarebbero al confine con la Polonia ora».
All’inizio della guerra, Musk aveva spedito migliaia di terminali del suo servizio di comunicazione internet satellitare in Ucraina per sostituire i sistemi distrutti dalla Russia dopo l’invasione: all’epoca fu acclamato come un eroe. Ma in seguito, il miliardario ha cambiato orientamento sul conflitto e ha limitato l’accesso ai suoi sistemi già una volta nell’autunno del 2022.
La precisazione
«Volevo solo dire che senza satelliti le linee di Kiev collasserebbero, ma non li staccherò»
Intanto venerdì sera Trump è volato in Florida accompagnato anche da Musk e ha cenato proprio con lui e con Rubio sabato sera nel suo club privato di Mar-a-lago: lo comunica la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, cercando di smorzare le citate indiscrezioni su uno scontro all’interno dell’amministrazione.
In un’intervista con Maria Bartiromo trasmessa su Fox News ieri Trump ha parlato anche di Zelensky, che oggi volerà in Arabia saudita alla vigilia di un incontro tra delegazioni americane e ucraine per parlare di un accordo di pace: «Ha preso soldi da questo Paese sotto Biden come caramelle da un bambino… Semplicemente non penso che abbia espresso gratitudine… parla del fatto che hanno combattuto e che hanno questo coraggio, perché qualcuno deve usare le armi».