Progetto Fondazione Crf e Cdp per comprare tre palazzi dell’Università e gestirli a prezzi ridotti
diAlessandro Di MariaLe parti si avvicinano, i toni in queste ultime ventiquattro ore si sono distesi, anche se rimangono dei punti interrogativi. Il tema è il cambio di destinazione d’uso da funzioni pubbliche a strutture turistico- ricettive degli immobili di proprietà dell’Università di Firenze che l’ateneo vorrebbe vendere ( si trovano in via Maragliano, in via Donizetti e in via San Bonaventura a Quaracchi) per poter trasferire la facoltà di Agraria a Sesto. Un cambio di destinazione d’uso che avrebbe potuto fruttare maggiori entrate all’Università per finanziare il trasferimento dalle Cascine. Da lì le ire della rettrice Alessandra Petrucci che ha minacciato un no al trasferimento di Agraria. «Ho già sentito la rettrice — spiega il sindaco Dario Nardella — e abbiamo già avuto un chiarimento. Se l’Università non fa speculazioni, e non ho motivo di non crederlo, noi siamo disponibili a cambi di destinazione edilizia che siano esclusivamente rivolti a studentati convenzionati per fuori sede » . Un primopasso che per adesso trova il placet anche di Petrucci che ieri ha usato toni più sereni, anche se resta l’interrogativo di introiti che rischiano di essere minori: «Relativamente al tema dei cambi di destinazione edilizia, la disponibilità a collaborare espressa dal sindaco è un presupposto importante per offrire una risposta concreta a quella che a Firenze e in altre città universitarie sta diventando una vera emergenza abitativa». Tra l’altro il sindaco ha intenzione di organizzare un incontro nei prossimi giorni con la rettrice proprio per approfondire l’argomento. Mentre sarebbe già in atto un progetto a cui stanno lavorando Cassa depositi eprestiti Real Estate con la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, di cui l’ateneo sarebbe a conoscenza, per acquistare gli immobili dell’Università e darli in gestione all’Ardsu ( l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario), a patto che siano veri studentati a prezzi calmierati, o comunque a chi può offrire lo stesso servizio.
Ma intanto c’è anche il capitolo Monna Tessa, che potrebbe regalare non pochi posti letto, sono 400, per gli studenti: «Per far fronte alla carenza di alloggi che interessa un numero sempre maggiore di studenti — aggiunge Petrucci — l’Università di Firenze, d’intesa con l’Azienda ospedaliero universitaria Careggi, ha deciso di candidare l’immobile Villa Monna Tessa al bando ministeriale destinato alla realizzazione di nuovi studentati a prevalente iniziativa privata». Una trasformazione su cui anche Nardella sarebbe d’accordo: « Per la proposta dell’università su Monna Tessa l’obiettivo è di realizzare 400 posti letto, se c’è la volontà di farlo con tariffa calmierata il Comune è disponibile » . Mentre sulle Cascine il sindaco spiega: « Siamo al corrente dell’esigenza del trasferimento a Sesto e non ci sono a oggi destinazioni dell’attuale immobile. Sarà importante parlare con tutti i soggetti coinvolti, dalla Guardia di Finanza all’Università e al Demanio».© RIPRODUZIONERISERVATA
kLa residenza universitariaL’interno di una struttura a Firenze