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17 Gennaio 2024Senza l’abuso di ufficio è baldoria, già siamo passati dal Co.Re.Co ai “controlli” politici interni alle amministrazioni
18 Gennaio 2024Nel merito potrei essere d’accordo, ma c’è un ma, le leggi e i regolamenti anche quelli che si danno i comuni nella loro autonomia vanno rispettati. Sbaglio o il sindaco presta un giuramento alla Repubblica Italiana nel momento del suo insediamento, o si fa finta di nulla, tanto poi chi controlla… Già ma chi dovrebbe vigilare è proprio il primo cittadino coadiuvato dai suoi collaboratori al momento della firma degli atti.
Siena
Le discrepanze delle norme
I veti bloccano i primi cittadini Non i ministri
Pino Di Blasio
Le norme sull’incompatibilità sono più punitive per un consigliere comunale, che oggettivamente conta poco, che per un ministro o un parlamentare della Repubblica. Un ex sindaco, ex assessore o ex consigliere deve restare fermo un anno e poi aspirare alla nomina a qualsiasi partecipata pubblica, sia essa l’azienda per i servizi idrici o ambientali o il consiglio della Biblioteca. Per gli ex ministri o ex deputati non c’è un periodo di stand by, tanto che Roberto Cingolani è stato ministro per la transizione ecologica nel Governo Draghi fino al 22 ottobre 2022. E ad aprile 2023 è stato nominato amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. Una differenza di trattamento davvero stridente.