Caracas dove i dati usciti da pochi minuti danno Nicolas Maduro vincitore alle elezioni presidenziali

CNE: Nicolás Maduro es reelecto como presidente con el 51,20% de los votos escrutados – El Universal

“Nicolas Maduro è stato rieletto in un clima di pace e serenità”, così scrive Telesur

Nicolás Maduro gana las elecciones presidenciales en Venezuela – TeleSur

Dall’opposizione però arrivano testimonianze differenti: “Il venezuelano Maduro dichiarato vincitore in un voto contestato”, riporta la BBC

Venezuela’s Maduro declared winner in disputed vote – BBC

Lo spagnolo El Pais, che spesso si fa portatore delle istanze dell’opposizione, riporta: “Edmundo González ottiene il 44%, secondo il Consiglio nazionale elettorale. L’opposizione venezuelana denuncia irregolarità nel conteggio dei voti.”

La autoridad electoral, controlada por el chavismo, da como ganador a Maduro con el 51,2% frente al 44,2% de Edmundo González – El Pais

Lasciamo il Venezuela e ci spostiamo sui titoli che riportano le possibili conseguenze dopo l’uccisione di 12 bambini su un campetto da calcio nell’area del Golan. Israele accusa Hezbollah, che a sua volta accusa Israele

Analysis | Israel and Hezbollah Closer Than Ever to All-out War – Haaretz

Sulla stampa israeliana, e non solo, troviamo un approfondimento su questa piccola comunità drusa

Majdal Shams massacre highlights Solomonic predicament of Golan’s Druze community – Times of Israel

Intanto c’è stata una prima risposta israeliana all’alba di domenica ma “non è ancora stata la rappresaglia che molti temevano”

How will Israel retaliate following Hezbollah’s deadly rocket attack? – Ynet

L’ipotesi più temuta è quella di un bombardamento nelle zone più abitate del Libano, compresa la capitale Beirut. La paura di una “guerra totale” si legge su diverse testate

The Israel-Hezbollah war that no one wants could finally blow up – CNN

“Mentre Israele si prepara a colpire Hezbollah, gli sforzi occidentali cercano di evitare una guerra totale in Libano”, titola Haaretz

As Israel Prepares to Strike Hezbollah, Western Efforts Seek to Avert All-out War in Lebanon – Haaretz

È interessante notare che i titoli che troviamo sulla stampa israeliana meno bellicosa sono gli stessi che troviamo, per esempio, sul quotidiano libanese

Frappe à Majdel Chams : efforts américano-iraniens pour une riposte mesurée – L’Orient Le Jour

La televisione Al Mayadeen apre con una domanda: “Un missile israeliano Iron Dome ha causato il massacro di Majdal Shams?”

Did an Israeli Iron Dome missile cause the Majdal Shams massacre? – Al Mayadeen

Il canale Al Manar, più vicino a Hezbollah, apre con questo titolo: “Hezbollah colpisce obiettivi militari israeliani vicino al Libano, subendo pesanti perdite”

Hezbollah Strikes Israeli Military Targets near Lebanon, Inflicts Heavy Losses – Al Manar

Ci sono poi le dichiarazioni del presidente turco Erdogan: “La Turchia potrebbe intervenire come ha fatto nel Nagorno-Karabakh e in Libia; il Ministro degli Esteri Katz risponde paragonandolo al defunto dittatore iracheno Saddam Hussein”

Turkey’s Erdogan appears to issue open threat to invade Israel over war in Gaza – Times of Israel

La Turchia dice che la fine del “genocida” Netanyahu sarà come quella di Hitler. leggiamo su Hurriyet

Türkiye says end of ‘genocidal’ Netanyahu will be like Hitler’s – Hurriyet

Ci spostiamo verso l’estremo oriente: “Pace e sviluppo sono un solido consenso raggiunto tra Cina e ASEAN”

Peace and development are firm consensus reached between China and ASEAN – GT

Sempre sul @globaltimesnews troviamo un articolo dedicato alla visita della presidente del Consiglio Meloni in Cina: “Il primo ministro italiano inizia la visita in Cina, con la cooperazione economica al centro dell’attenzione”

Italian Prime Minister kicks off China visit, with economic cooperation in focus – GT