Griccioli risponde al capogruppo di Sena Civitas sul turismo
1 Agosto 2024News
2 Agosto 2024
Pericolo di un’escalation in Medio Oriente della guerra a livello regionale
Il tema della risposta e della vendetta è molto presente sulla stampa iraniana: “L’ayatollah Khamenei giura una “dura punizione” di Israele dopo l’assassinio del leader di Hamas”
Quale forma prenderà questa risposta militare?
In un secondo pezzo il @nytimes guarda a tutte le ipotesi di escalation del conflitto, non solo nel breve ma anche nel medio e lungo periodo
Andiamo sulla stampa palestinese, in particolare sulla testata vicino ad Hamas @FelesteenNP che in apertura mette prima un ricordo della la sorella di Haniyeh
E poi sul fronte della risposta dell’ “asse della resistenza” il quotidiano scrive: “L’occupazione ha aperto su se stessa le “porte dell’inferno” assassinando il comandante Haniyeh”
Un taglio simile lo troviamo sulla televisione panaraba con sede a Beirut @AlMayadeenNews: “Sayyed Al-Houthi giura che l’Asse della Resistenza vendicherà i leader martirizzati”
Tenta di capire quanto potrà accadere nei prossimi giorni e ore anche la testat libanese @LOrientLeJour, il titolo dominante è: “Assassinio di Haniyé e Chokor: l’Iran e Hezbollah preparano ciascuno la propria risposta”
Andiamo su Al Jazeera per raccontare non solo le reazioni di vertice ma anche quelle del popolo palestinese. Sulla rete però troviamo come titolo dominante l’uccisione di un suo giornalista e di un cameraman
Sulla stampa israeliana troviamo risposte e riflessioni molto diverse: un esempio di posizioni contrastanti è quello tra @ynet e @haaretzcom, dove anche gli elementi più fattuali sono raccontati in modo diverso come la reazione delle famiglie degli ostaggi
Anche @ynetnews ha sentito le famiglie degli ostaggi ma il titolo è totalmente diverso: “Le famiglie degli ostaggi lodano l’assassinio di Haniyeh e chiedono al governo di sfruttarlo per l’accordo”
Sono quindi opposte anche le analisi, su Haaretz leggiamo ad esempio: “Gli omicidi di Ismail Haniyeh e Fuad Shukr a Teheran e Beirut dimostrano le capacità di Israele, ma la dottrina degli omicidi mirati è diventata fine a se stessa”
Un secondo pezzo indica un Medio Oriente sull’orlo di una guerra regionale, quindi sottolineando l’impatto negativo dei due omicidi
Su @ynetnews invece trovano molto spazio le dichiarazioni di Netanyahu: “Israele pagherà a caro prezzo qualsiasi aggressione contro di noi”
E poi troviamo un ritratto di Ismail Haniyeh, molto diverso ovviamente da quello realizzato da Felesteen: “Da aiutante di Ahmed Yassin a miliardario “duro”: Il profilo di Ismail Haniyeh”
Lasciamo il Medio Oriente e andiamo sul teatro di guerra ucraino. Passiamo dai droni e missili israeliani a quelli iraniani: gli 89 droni che sono stati usati per quello che Kiev definisce “uno dei più massicci bombardamenti della Russia”
Sul conflitto in Ucraina segnaliamo un reportage del @nytimes dal forte valore politico: “Mentre la guerra si fa più cupa, più ucraini sembrano aperti a un accordo di pace”
Restiamo sulla stampa USA per segnalare le ultime notizie che riguardano la campagna elettorale dominata dall’irruzione della questione razziale, mai stata così dominante
E l’ultima notizia, molto importante, la dà il @nytimes perché i principali pianificatori dell’attacco dell’11 settembre “accettano di dichiararsi colpevoli a Guantánamo Bay”