2 gennaio dal Brasile, dove poche ore fa Luiz Inacio Lula da Silva ha prestato giuramento come nuovo presidente: è la terza volta che ricopre la più alta carica del paese

Lula defende união e frente ampla contra desigualdade: ‘A ninguém interessa país eternamente em pé de guerra’ – O Globo

 

Sul quotidiano paulista Folha troviamo questo titolo: “Lula cita la diagnosi del paese “spaventosa”, esclude la rivincita e annuncia l’abrogazione del decreto armi”

Lula diz não ter ânimo de revanche, critica herança de Bolsonaro e anuncia revogaço sobre armas – Folha de Sao Paulo

 

La revoca del decreto armi condiziona anche l’autorizzazione al porto d’armi all’effettiva prova della necessità. Prevista una nuova registrazione di tutte le armi acquistate da maggio 2019. Ristabilito il funzionamento del Fondo Amazzonia

De armas a Fundo Amazônia: em primeiro ato como presidente, Lula revoga medidas de Bolsonaro– O Globo

 

La stampa internazionale sul tema: leggiamo le Monde che si concentra anche sui sostenitori di Bolsonaro

Investiture de Lula à la tête du Brésil : à Brasilia, les partisans de Jair Bolsonaro persistent dans leur déni de la défaite – le Monde

 

Il Guardian riporta la reazione dei sostenitori di Lula

‘Olê, olá! Lula!’: Brazil progressives celebrate Jair Bolsonaro’s departure – Guardian

 

Alle prese con diverse inchieste che lo riguardano, Bolsonaro è volato a Orlando venerdì sera e intende rimanere in Florida per almeno un mese, riporta il New York Times

Lula Becomes Brazil’s President, With Bolsonaro in Florida – New York Times

 

Bolsonaro è nel passato, ma i suoi crimini rimarranno come cicatrici nella democrazia. Lula assume e occupa un posto senza precedenti nella storia del Paese: il commento di O Globo

O recomeço da democracia – O Globo

 

Un nuovo cammino, opinione a firma di Merval Pereira di O’Globo

Um novo caminho – O Globo

 

Chiudiamo la pagina brasiliana e ci spostiamo verso l’Europa dove la Croazia passa all’euro, tra paura dell’inflazione e nostalgia della kuna

La Croatie passe à l’euro, entre peur de l’inflation et nostalgie de la kuna – Libération

 

Anno nuovo, moneta nuova. L’esperienza della Lituania fa ben sperare: Dopo l’introduzione dell’euro, la crescita dei salari medi e delle pensioni in Lituania ha subito un’accelerazione significativa

Prvo ćemo misliti da ?ivimo lošije, a onda će se otvarati šanse. Iskustvo Litve, koja je zadnja uvela euro, daje nadu – Jutarnji

 

Nuovi capitoli con l’ingresso della Croazia nell’euro e nell’area di libera circolazione. La commissaria europea Von der Leyen lo saluta come un immenso risultato.

‘New chapters’ as Croatia joins euro and free-movement area – Politico.eu

 

La notizia di questi giorni sulla morte del Papa emerito riempie le pagine, andiamo sulla tedesca FAZ: “Francesco continua” di Mattia Rub, corrispondente politico per Italia e Vaticano

Franziskus macht weiter – FAZ

 

Ci spostiamo in Ucraina dove sirene dei raid aerei hanno suonato a Kiev domenica notte mentre continua l’ultima ondata di attacchi con droni e missili dalla Russia

Russia-Ukraine war: Drone attacks continue on Kyiv and eastern Ukraine – BBC

 

I paesi occidentali devono essere pronti a fornire un sostegno a lungo termine all’Ucraina poiché la Russia non mostra segni di cedimento, ha affermato il segretario generale della Nato

Генсек НАТО призвал готовиться к затяжному конфликту на Украине – Kommersant

 

Costretti a combattere il proprio popolo: come la Russia utilizza l’arma dei passaporti. L’approfondimento su Politico.eu

Forced to fight your own people: How Russia is weaponizing passports – Politico.eu

 

E in chiusura andiamo verso la Siria dove l’agenzia di stampa ufficiale siriana SANA ha dichiarato nelle prime ore di stamattina che le sue difese aeree stavano rispondendo a un attacco israeliano nell’area di Damasco

Two military personnel martyred and two others injured in an Israeli aggression on Damascus Int’l Airport – SANA

 

Secondo i rapporti provenienti dai media affiliati alle forze di opposizione siriane, Israele ha attaccato obiettivi della milizia iraniana e di Hezbollah a sud di Damasco

Syria Says Israel Strikes Near Damascus, Killing Two Soldiers and Shutting Down Airport – Haaretz

 

L’attacco di lunedì arriva pochi giorni dopo che il capo dell’esercito israeliano, il maggiore generale Oded Basiuk, ha presentato le prospettive operative dell’esercito per il 2023: “Non vogliamo Hezbollah 2.0 in Siria”.

Damascus airport reopens after Israeli raid kills Syrian soldiers – Al Jazeera