Siena
Guide turistiche e Anbti chiedono di rivedere la sperimentazione. Tucci e Giunti: «Bilancio a novembre»
di Cristina Belvedere
SIENATutti contro le navette per i bus turistici: dai rappresentanti delle associazioni di guide turistiche della città così come gli esponenti locali dell’Associazione nazionale Bus turistici italiani (Anbti) arriva la bocciatura del nuovo servizio avviato dall’amministrazione comunale il primo agosto. Ieri il tema è stato affrontato in Comune nel corso di un incontro tra gli assessori Enrico Tucci (Mobilità e trasporti) e Vanna Giunti (Turismo) con le rappresentanti della Guide senesi, che avrebbero messo sul tavolo una serie di proposte, contestando la reale afficacia del nuovo servizio sia in termini di traffico che di gestione dei flussi turistici da e verso il centro storico.Ma già nella giornata di lunedì le navette per i bus turistici erano state al centro di un altro incontro, stavolta tra assessori e rappresentanti dell’Anbti Confcommercio (Associazione nazionale Bus turistici italiani). L’Anbti ha segnalato a Tucci e Giunti che «avrebbe ritenuto opportuno un confronto antecedente l’inizio della sperimentazione e che sarebbe stata lieta di fornire un contributo ai lavori propedeutici alla nascita del progetto». Inoltre non ha mancato di rappresentare alcune perplessità: «Abbiamo presentato alcune proposte pratiche che siamo certi verranno prese in esame e, avendo preso atto dell’avvio della nuova fase sperimentale ormai in pieno svolgimento, ci si è dati appuntamento a novembre – è l’annuncio – quando ci sarà un nuovo incontro propedeutico allo studio dei dati che in questi mesi verranno raccolti per tracciare un bilancio legato all’impatto sociale, turistico e ambientale dell’iniziativa».La sperimentazione è infatti destinata a protrarsi fino a novembre: «L’operato di Anbti Confcommercio, come siamo certi quello delle istituzioni, è sempre e solo mosso dalla volontà di cercare soluzioni condivise che possano essere le migliori possibili per contemperare le esigenze di tutte le parti in causa: città, cittadini, turisti ed operatori della categoria – viene rimarcatodall’associazione di categoria –. I bus turistici trasportano ogni anno oltre 150 milioni di passeggeri e l’obiettivo di Anbti è consentire alla categoria di poter operare con regole certe e di buon senso per contribuire con sempre maggior efficienza alla crescita del turismo italiano e alla difesa e valorizzazione del nostro infinito patrimonio culturale e paesaggistico».Da parte sua, il Comune ha ribadito la propria apertura al dialogo: «Riteniamo necessario avviare un confronto costruttivo con chi vive quotidianamente certe realtà, pur nella convinzione che il progetta debba andare avanti così come è stato costruito, attraverso lo studio della situazione e l’impegno da parte degli uffici comunali e di Sigerico Spa. L’obiettivo è avere una città più fruibile per i turisti e per i residenti, alleggerendo la mobilità intorno al centro storico e tutelando l’ambiente». E ancora: «Ogni navetta può trasportare i passeggeri di due autobus; considerando che i mezzi utilizzati sono a basse emissioni, l’inquinamento è ridotto a un quarto rispetto all’approdo diretto dei pullman in centro – le parole di Tucci e Giunti –. Puntiamo a un turismo che non sia subìto, ma governato».Infine i numeri: «Nei primi sei mesi del 2024 abbiamo avuto oltre 9mila bus turistici, con un aumento del 15% sul 2023 – la conclusione –. Per questo, ci aspettiamo un settembre e un ottobre caldi in termini di afflusso. A novembre tracceremo un bilancio della sperimentazione».