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Siena
Più voce dai quartieri, nascono i consigli d’area
Saranno cinque e porteranno le istanze a Palazzo Pubblico. Il regolamento è stato approvato. Ecco come funzioneranno
SIENANascono i consigli d’area che porteranno a Palazzo Pubblico le istanze dei quartieri di Siena. Saranno cinque e riguarderanno Acquacalda e Pietriccio; Scacciapensieri, San Miniato, Vico Alto; Pispini Romana, Taverne, Isola d’Arbia; San Marco, Tufi, Costalpino, Ginestreto; Camollia, Palazzo Diavoli, San Prospero, Ravacciano. Il regolamento è stato approvato dal consiglio comunale di Siena, nella seduta di oggi mercoledì. Il documento è stato approvato in particolare con diciassette voti favorevoli e otto voti contrari. Il regolamento è stato modificato dopo un’attenta analisi effettuata in più incontri nella competente commissione consiliare permanente ‘Decentramento’, dando plusvalore a quelle iniziative tese ad assicurare un coordinamento più efficace sul territorio. Ma come funzioneranno i Consigli? Le attività dovranno essere a titolo gratuito e senza nessun costo aggiuntivo per il Comune. «Il Comune di Siena – si legge nel regolamento, che è stato illustrato dal presidente della commissione decentramento politico amministrativo Bernardo Maggiorelli – promuove la realizzazione di articolazioni su base territoriale con specifica denominazione sulla base del progetto ‘Siena partecipata e solidale per la diffusione e presenza istituzionale e la crescita della rete sociale’».Sono previsti, come detto cinque consigli d’area: Acquacalda e Pietriccio (1); Scacciapensieri, San Miniato, Vico Alto (2); Pispini Romana, Taverne, Isola d’Arbia (3); San Marco, Tufi, Costalpino, Ginestreto (4); Camollia, Palazzo Diavoli, San Prospero, Ravacciano (5).«L’attività – si legge – assume un ruolo meramente consultivo e propositivo nel rispetto delle competenze degli organi di governo del Comune. Ciascuna area – recita ancora il regolamento – è rappresentata da un apposito consiglio nominato dal sindaco, su proposta del consiglio comunale, composto secondo il principio di proporzionalità fra maggioranza e minoranza e precisamente numero dodici componenti complessivi, di cui sei indicati dai gruppi consiliari di maggioranza, quattro dai gruppi consiliari di minoranza, due (un uomo e una donna) iscritti spontaneamente ad un albo predisposto appositamente». La durata dei consigli coincide con la durata del mandato amministrativo. Ciascun consiglio di area provvede alla nomina di un proprio coordinatore. I consigli di area sono istituiti al fine di promuovere occasioni di socializzazione e concorrono a rappresentare le esigenze della popolazione.