Santa Caterina, mostra rinviata. Ma tra Comune e curatore le ricostruzioni sono opposte
3 Agosto 2024Problema: se un bus turistico contiene 50 persone come riempire una navetta che ne contiene 90?
3 Agosto 2024di Orlando Pacchiani
SIENA
«Ci aspettavamo di essere coinvolti su un provvedimento di questa portata, destinato a influenzare pesantemente anche la nostra attività». Stefano Ricci è uno dei titolari di Ricci bus, storica società di trasporti senese con oltre un secolo di attività alle spalle. E il provvedimento cui Ricci fa riferimento è l’adozione delle navette per trasportare da Pescaia a viale Vittorio Veneto i turisti che arrivano in pullman. Da giovedì il servizio è attivato, in un periodo relativamente tranquillo per questo tipo di turismo, in attesa dei numeri in forte rialzo a settembre e ottobre.«Temiamo – afferma Ricci – che questa scelta porti in realtà più complicazioni che vantaggi. Non capisco come la questione dei gruppi turistici possa essere derubricata solo a problema per la città. Eppure i pullman pagano un ticket di ingresso di 150 euro e sono peraltro ormai tutti euro 6. Rappresentano un investimento importante con conseguenti ricadute che portano benessere su tanti fronti per la città».Resta però il fatto che alcune zone, come via Diaz, siano oggettivamente congestionate in certi periodi dell’anno (per non parlare del mercoledì quando si somma anche il mercato settimanale). Cosa fare allora per alleggerire questo carico? «Ci vorrebbero soluzioni di lungo respiro – osserva Ricci –, per esempio si era pensato alla trasformazione dell’area ex Sita, ipotesi poi abbandonato, anche per l’attracco dei turisti da far arrivare con la scala mobile in viale Vittorio Veneto. Oppure si potrebbe ragionare sull’intermodalità nei pressi della stazione».Lunedì è in programma un incontro a Palazzo pubblico tra i rappresentanti della categoria e l’amministrazione, per confrontarsi sulla misura. «Spero che con il dialogo – afferma Ricci – si possano trovare correttivi, in particolare in vista dei mesi di settembre e ottobre quando l’afflusso di pullman sarà veramente elevato. In generale osservo che è necessario lavorare sempre per migliorare l’accoglienza e l’offerta agli ospiti nella nostra città, dai servizi all’arredo urbano. Non credo che possa essere una soluzione mettere i bastoni tra le ruote a chi comunque porta benessere a Siena. Il nostro spirito resta pienamente costruttivo e dialogante, nella convinzione di poter dare il nostro contributo per affrontare questa situazione».
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