
The Kinks – Waterloo Sunset
13 Marzo 2025
La stangata delle bollette
13 Marzo 2025nuovi airbnb vietati, ma non bloccatiCi si può ancora registrare, ed ecco il Cin Ottobre 2023,l’alt di Nardella Luglio 2024,il Tar annulla Luglio 2024,il bis di Funaro
Lo stop sarebbe in vigore. Il Comune: chi lo aggira è fuorilegge. Ma chi controlla gli oltre 12mila annunci?
Giulio Gori
La proprietaria di un appartamento di piazza Pitti decide di affittarlo ai turisti, ma non ha registrato il proprio appartamento nel registro delle locazioni brevi del Comune. Per lei i tempi sono scaduti, il blocco ai nuovi airbnb nel centro storico di Firenze imposto da Palazzo Vecchio è ormai scattato. Così si rivolge a un property manager professionista — lo stesso che ci racconta questa storia — che prende in gestione l’appartamento, lo registra, ottiene il Cin (il Codice identificativo nazionale) col quale lo mette a rendita e comincia ad affittarlo ai turisti attraverso un portale specializzato.
E lo stop alle nuove locazioni brevi? «Il blocco non c’è, si può ancora fare la registrazione», ci spiega il gestore, offrendosi per fare altrettanto col nostro appartamento che si trova nel centro storico, dopo che l’abbiamo chiamato per dirci interessati all’operazione. E se gli rispondiamo che invece vorremmo ottenere soltanto il Cin per far salire il valore l’appartamento ma senza metterlo a reddito, lui si tira indietro: «Mi occupo di tutti i passaggi burocratici solo se prendo in gestione l’appartamento. Magari altre agenzie invece possono aiutarla anche per un caso come il suo, non lo so, ma di certo se lo fa da solo non le serve più di un’ora».
Così, solo per verificare la veridicità della storia — e senza avere intenzione né di affittare, né di vendere l’immobile — la scorsa settimana in pochi minuti facciamo la registrazione sul sito del Comune e in altrettanti pochi minuti otteniamo il vecchio Cir (il Codice identificativo regionale). Passa qualche giorno e, martedì, senza aver fatto nient’altro nel frattempo, accediamo sul sito del ministero del Turismo e, di nuovo nel giro di pochissimi minuti, otteniamo il fatidico Cin. Con quello basterebbe rivolgersi a qualsiasi piattaforma degli affitti brevi per mettere subito a reddito l’appartamento.
La domanda si pone di nuovo: e lo stop ai nuovi airbnb in centro? Da Palazzo Vecchio fanno sapere che la registrazione ad uso turistico degli immobili del centro Unesco non è impedita, ma aggiungono che chi affitta ai turisti con un Cin registrato dopo il 31 luglio 2024 — il giorno dell’approvazione della nuova normativa da parte del Consiglio comunale — «non può farlo, opera fuori legge». Più che di un blocco si tratta quindi di un divieto. E tutto ricade sul sistema dei controlli della polizia amministrativa, alle prese con quasi 13 mila airbnb attivi in città, tra la verifica sulle registrazioni, sull’esposizione dei Cin, sul rispetto delle normative edilizie e antincendio.
«Se non fosse una tragedia si potrebbe parlare di una farsa — è il commento di Massimo Torelli, portavoce di Salviamo Firenze, il comitato che si batte contro l’impatto dell’overtourism sulla città — In conseguenza di questo buco nel sistema, e siccome non ci sono controlli adeguati, ora si spiega perché ancora stanno crescendo gli affitti brevi in centro. Per la credibilità di un ente non c’è cosa peggiore di porre dei divieti che si tramutano in un vincolo risibile».
C’è di più: l’ex assessora comunale all’Urbanistica, ora consigliera comunale d’opposizione per Firenze democratica, Cecilia Del Re, fa notare che «la variante (il blocco ai nuovi airbnb in centro, ndr ) non ha neppure incluso le attività ricettive extra alberghiere. E queste continuano ad aprire legittimamente anche in centro storico. No alberghi, no (in teoria) affitti turistici, ma bed & breakfast e affittacamere sì. È assurdo ed è un discrimine che non capisco, se il tema è di salvaguardare il bene appartamento (per viverci)».
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