Edoardo Bennato – Venderò
13 Settembre 2024Beko, l’urlo dei 300 Sciopero e presidio «E’ solo il primo passo Garanzie sul futuro»
13 Settembre 2024Meno tre giorni al ritorno in classe: assegnate appena 1.727 cattedre di ruolo su 3.549 a disposizione
Ivana Zuliani
Meno tre giorni alla riapertura e anche quest’anno le scuole toscane dovranno fare i conti con il precariato. Le cattedre di ruolo assegnate, secondo i dati dell’Ufficio scolastico regionale, sono state 1.727. Sono meno della metà di quelle disponibili (3.549) e non coprono tutti i posti autorizzati dal Ministero per la Toscana (2.367): 640 infatti sono state accantonate per le immissioni entro dicembre dai concorsi Pnrr, in corso di svolgimento.
Questi 640 posti saranno assegnati nel frattempo a personale precario, che poi dovrà lasciare la cattedra al titolare, una volta che verrà nominato, nel corso dell’anno scolastico. «Nonostante il ministro Giuseppe Valditara abbia annunciato urbi et orbi che con il suo concorso Pnrr avrebbe diminuito radicalmente il precariato, l’avvio dell’anno scolastico 2024-25 è ancora affetto da supplentite», denuncia la Flc Cgil Toscana. «Se è vero che si potranno fare immissioni in ruolo fino al 31 dicembre prossimo, esclusivamente per il concorso Pnrr, è altrettanto vero che i percorsi di reclutamento sono ancora tanti, con moltissimi candidati. Per di più, è stata profondamente ingiusta e beffarda la scelta di poter assumere gli idonei del concorso ordinario 2020 in coda ai vincitori del concorso 2023 (Pnrr). Queste scelte di contingentare i posti e invertire gli ordini di preferenza hanno portato al glorioso risultato di un aumento della precarietà».
Il reclutamento dei supplenti è ancora in corso, ma secondo i primi dati forniti dalla Cgil nei primi due turni (ne manca ancora un terzo) sono stati assegnati 15.314 contratti a tempo determinato: mille precari in più rispetto all’anno scorso. Più della metà, 8.377, sono insegnanti di sostegno. Gli alunni totali toscani sui banchi saranno 5 mila in meno, ma «in percentuale aumentano le certificazioni per disabilità, ma dalle Università escono meno docenti specializzati di quanti sarebbero necessari», spiega il sindacato.
Il Ministro dell’Istruzione Valditara ieri in Senato ha spiegato che «per questi posti si rendono disponibili soprattutto docenti privi di specializzazione, il che impedisce qualsiasi ipotesi di loro assunzione a tempo indeterminato, proprio perché la legge stabilisce che devono essere assunti in ruolo docenti specializzati nel sostegno». Così il governo «dal momento che il sistema universitario non si è rivelato adeguato a coprire le esigenze del sistema di istruzione, ha istituito nuovi percorsi di specializzazione, gestiti da Indire, riservati proprio ai docenti precari sul sostegno». Gli effetti però non si vedranno quest’anno. La percentuale totale dei precari rispetto al totale del personale docente anche nell’anno scolastico in partenza si aggirerà intorno al 25%, stima il sindacato, che propone di assumere tutti i 1.500 idonei 2020 (attualmente è stata assegnata una cattedra a 113 docenti, gli altri dovranno aspettare ancora).
Per il personale Ata sono stati assunti, secondo i dati della Cgil, 139 amministrativi su 403 disponibilità, 39 tecnici su 205 disponibilità, 463 collaboratori scolastici su 1.463 e 79 posti concessi su 154 per l’elevata qualificazione: un totale di 620 assunzioni su 2.081 posti disponibili. L’Usr ha autorizzato 1.012 supplenti Ata in deroga, ma per la Cgil ne servirebbero il doppio. Delle 466 scuole toscane, inoltre, 70 sono senza dirigente e sono state in reggenza a presidi di altri istituti.
Tra le novità del nuovo anno scolastico il liceo del Made in Italy (in Toscana sono solo due le classi interessate). La Sezione Consultiva per gli Atti Normativi del Consiglio di Stato ha espresso alcune perplessità e ha sospeso il parere sul regolamento che definisce l’orario degli insegnamenti e i risultati di apprendimento del nuovo liceo. Ma Valditara ha assicurato: «Non ci sarà alcuno stop. Il parere del Consiglio di Stato è interlocutorio e non definitivo. Nella giornata di oggi (ieri, ndr ) è pervenuto il parere della Conferenza Stato-Regioni, che è pienamente favorevole».
https://corrierefiorentino.corriere.it/