Ci credo! Non si sa chi lo compra, ma intanto il Governo lo svende
14 Novembre 2023Arthur Rimbaud a New York
14 Novembre 2023Non si era mai avuta occasione di commentare una sanzione, come quella ricevuta dall’Oca ad agosto, così fuori da ogni logica contradaiola, così assurda nella motivazione, così straziante per chi, nato dentro le lastre, si trova oggi ad annotare “qualcosa” che nulla ha di Palio e, al contrario, molto ha di ridicolo. Chissà a quante ridicole sanzioni dovremmo assistere fino al 2097.
La censura è una buffonata vera e propria, applicata con una motivazione che merita l’ingresso del libro delle barzellette del secolo. Aver storpiato l’inno della Torre in due occasioni: dopo la prima prova fuori da Piazza e in occasione del rientro; sotto il Palco dei Giudici a Palio vinto (… per combinazione e un po’ differente dall’agosto 1977 ad esempio).
Ora, che Palazzo proibisca una legittima esultanza di popolo nell’apice del trionfo è da considerarsi non solo un abuso di potere, che la Giunta potrebbe riequilibrare, ma un vero e sacrosanto affronto a Siena e alla sua tradizione.
Che sia stato, poi, Palazzo a perpetrare tale affronto a Siena, e all’Oca in particolare, significa che ci troviamo di fronte a qualcosa di volontario accanimento ai rituali di una comunità che nel gioco sa sempre giocare con le regole tramandate da ogni generazione, passata e futura.
Le motivazioni con cui Giordano è arrivato alla censura sono sinceramente raccapriccianti.
Più raccapricciante è una frase che merita di essere riportata integralmente: “l’A.D. … pur non essendo direttamente coinvolto nella gestione della Festa“. Come? l’assessore, che stabilisce in primo grado le sanzione, si è autoescluso dalla “gestione della Festa“?.
A parte che l’inciso è inutile, inconsistente e del tutto gratuito; ma nella sostanza cosa vuol dire? Vuol, forse, dire che siccome l’ordinanza l’ha fatta la Nippa lui, Giordano non è “direttamente coinvolto“? Ma si scherza o ci si prende in giro?
Ogni Assessore, ogni Consigliere, ogni impiegato di Palazzo è “direttamente coinvolto” nella gestione della Festa; ci mancherebbe che non fosse così.
Ora, rilevare in un atto amministrativo ufficiale una frase del genere rappresenta una sfida all’intelligenza di chi legge a tal punto che occorre valutare se la frase sia frutto di Giordano, oppure di qualcun altro (del collo) che, nell’abituale strafare, scrive con il carbon bianco su un fogli bianco.
Tutto può ridimensionarsi solo se la Giunta, se l’Oca farà ricorso, interverrà perché non si può essere sanzionati nel momento in cui si urla al mondo il proprio orgoglio.
12 novembre 2023
http://sunto1.biz/2023/11/12/oca_una_censura_che_grida_verame.htm