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26 Dicembre 2025Piancastagnaio è la “Città piccola dell’anno”: il borgo dell’Amiata esempio di rinascita culturale
Redazione Siena Post
Il riconoscimento di Artribune nel Best of 2025 premia un modello virtuoso di rigenerazione culturale e partecipazione comunitaria
L’antico borgo di Piancastagnaio è stato scelto da Artribune come “Città piccola dell’anno” all’interno del Best of 2025, un riconoscimento che celebra i centri di piccole dimensioni capaci di trasformare storia e tradizione in leve di sviluppo culturale e sociale nel presente.
Il premio non è solo un titolo simbolico, ma un attestato di come una comunità di modeste dimensioni possa inventare un proprio percorso di innovazione e visibilità nazionale. La motivazione evidenzia l’abilità della città di coniugare memoria storica e visione contemporanea, dimostrando che la cultura non è questione di scala demografica ma di qualità e strategia.
Un borgo con radici profonde.
Situata alle pendici del Monte Amiata, Piancastagnaio ha origini antichissime: il borgo sorse probabilmente nel X secolo come villaggio agricolo fondato dagli abati dell’Abbazia di San Salvatore. Nel corso dei secoli è stato conteso tra Siena, Orvieto e Pitigliano, prima di entrare definitivamente nella Repubblica Senese nel XV secolo.
Le sue vie medievali, le mura e le strutture storiche raccontano un passato ricco e stratificato, oggi valorizzato anche come cornice per nuovi progetti culturali.
La Rocca Aldobrandesca: cuore della rigenerazione.
Al centro del riconoscimento di Artribune c’è la Rocca Aldobrandesca, simbolo storico del paese, trasformata in spazio culturale vivo. Lì si svolgono attività espositive e laboratori, tra cui iniziative come il bando toscano dedicato a curatori under 35 con il progetto Osservatorio Mormorii, che ha attratto artisti e professionisti da tutta Italia.
Questa evoluzione della Rocca è considerata un esempio concreto di come i siti storici possano rinascere come luoghi di sperimentazione artistica e di dialogo culturale, contribuendo alla visibilità e alla reputazione della città oltre i confini regionali.
Cultura come motore di comunità
Piancastagnaio è nota anche per manifestazioni e premi culturali locali. Tra gli eventi più significativi c’è il Premio “La Castagna”, una rassegna dedicata a personalità dello sport, della cultura e della ricerca, che celebra ogni anno eccellenze legate al territorio e non solo.
La città investe attivamente in iniziative culturali, sociali e di memoria: ad esempio, nel 2025 si sono tenute giornate dedicate alla poesia, al cinema e alla riflessione collettiva, con eventi pubblici al Teatro Ricci Barbini e momenti di confronto su temi attuali.
Una sfida alle aree interne.
Il riconoscimento di Artribune assume un valore simbolico anche nello scenario più ampio delle aree interne italiane. Come sottolineano amministratori locali e osservatori, Piancastagnaio si pone come esempio di come un piccolo centro possa offrire un modello di sviluppo integrato, che tiene insieme cultura, comunità e innovazione territoriale.
In un momento in cui molte piccole città affrontano sfide demografiche ed economiche, Piancastagnaio dimostra che una visione chiara, progetti concreti e partecipazione collettiva possono trasformare un borgo storico in un laboratorio culturale e sociale di successo.





