Howlin’ Wolf – Goin’ Down Slow [1961]
5 Novembre 2024Piancastagnaio. Ludus, “La maschera e la vertigine”
5 Novembre 2024Piancastagnaio Il simbolo creato dal designer Michele Scalacci è stato presentato durante il Crastatone Borgo della castagna, c’è il logo
di Mariella Baccheschi
Sabato 2 novembre, in pieno svolgimento del Crastatone, si è tenuta la cerimonia di presentazione a Piancastagnaio del nuovo logo della comunicazione istituzionale, che fa del paese il “Borgo della castagna” peranto n o ma sia. Alla presenza del vice-sindaco Fabiana C ia n c i m i n o, con delega alle politiche agricole, e dell’assessore alla cultura Pierluigi Piccini, è stato quindi svelato in questa occasione il nuovo simbolo, creato dal logo designer Michele Scalacci di Abbadia San Sa l vatore. Un disegno efficace, una immagine perfetta per trasmettere la connaturata simbiosi tra la comunità pianese e il frutto simbolo della propria storia e della propria identità. La castagna nella sua piena maturità si apre e mostra i simboli che rappresentano l’essenza di questo borgo e della sua gente: la Rocca Aldobrandesca, la porta Castello, l’oratorio di San Filippo Neri, il patrono del paese. “Avevamo bisogno di un simbolo, che rappresentasse l’identità della comunità – ha dichiarato l’assessore Piccini -. La castagna trasmette un messaggio positivo comunque in quanto in rapporto con la natura. Noi lavoriamo per comunicarlo in maniera corretta. Nei nostri documenti sarà dappertutto. Inoltre è un messaggio chiaro, identitario per quanto riguarda il turismo. Noi dobbiamo lavorare molto in questo settore, recuperare spazi che che con il tempo non sono stati curati con la stessa intensità di altri”. Innanzitutto è stata recuperata la segnaletica stradale che non indicava ai viaggiatori e possibili turisti l’esistenza di Piancastagnaio e secondariamente il logo – ha sottolineato l’assessore Pierluigi Piccini – “è un altro lavoro che serve a marcare la nostra volontà di esserci”. La vicesindaco Fabiana Ciancimino ha invece sottolineato come il nuovo simbolo grafico serva a valorizzare il territorio e, in particolare, l’intero comparto rural e. Già presente nella toponomastica e nel disegno del gonfalone comunale, l’albe – ro della castagna rappresenta per eccellenza la storia, la vita, l’identità del popolo pianese. Ma non solo castagne. “Abbiamo infatti pensato a un mercatino di prodotti locali di filiera corta – ha spiegato Ciancimino -. Alcuni produttori si sono uniti per far conoscere le attività del territorio a 360 gradi. Il territorio agricolo è importante e noi ci teniamo molto a valorizzarlo”. Con la giornata di domenica è dunque calato il sipario sulla 57esima edizione del Crastatone, la più antica festa della castagna amiatina, che anche quest’anno ha richiamato folle di visitatori e turisti da tutta Italia e dall’estero e ha visto, come sempre, impegnata l’ intera comunità .