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13 Giugno 2022La classifica delle università internazionali più conosciute al mondo vede la nostra in calo rispetto alla posizione dell’anno precedente
Un balzo indietro di quasi cento posizioni che piazza l’università di Sienza fra le prime 800 università internazionali più conosciute al mondo. È questo il verdetto stilato da ’QS Quacquarelli Symonds’, analisti globali della formazione universitaria che, ieri, hanno pubblicato la diciannovesima edizione della classifica delle università internazionali più consultata al mondo. L’edizione 2023 del QS World University Rankings vede il 40% delle università italiane posizionarsi tra le prime 300 per la ricerca, più di qualsiasi altro Paese in Europa, evidenziando un solido ambiente scientifico.
Il risultato di Siena è ’in perdita’ rispetto all’edizione 2022 quando il nostro ateneo si piazzò fra la posizione 601 e 650, mentre quest’anno si trova fra la 751 e l’800esima. La tendenza di Siena resta comunque in linea con le altre ’sorelle’ italiane che hanno registrato, complessivamente, più discese che salite in classifica. Dei 41 istituti universitari classificati, sei migliorano e 21 peggiorano, mentre 14 rimangono stabili. Il punteggio viene calcolato sommando la performance di ogni ateneo in sei indicatori.
Guardando alle altre il Politecnico di Milano si conferma per l’ottavo anno consecutivo l’università più quotata d’Italia: sale di tre posizioni al 139° posto e gode di alta considerazione tra i datori di lavoro, occupando l’80° posto al mondo in questo indicatore, il miglior risultato italiano. Il Politecnico di Torino, è la seconda università italiana più apprezzata dai 99.000 datori di lavoro internazionali che hanno partecipato al sondaggio di QS, e si posiziona al 196° posto in questo criterio.
Sei università italiane si classificano tra le Top-500 al mondo per la considerazione e la fiducia che hanno ottenuto dai datori di lavoro internazionali, grazie alla qualità e occupabilità dei propri studenti. Mentre l’ateneo senese segue a ruota nel ’secondo blocco’ delle italiane dopo la 500esima posizione.
L’anno scorso la nostra università secondo il QS World University Rankings 2021 aveva migliorato il suo posizionamento internazionale attestandosi tra il 651° e il 700° posto e salendo di 50 posizioni. L’ateneo aveva inoltre mantenuto la diciottesima posizione tra le 36 università italiane entrate in classifica.
La metodologia utilizzata per stilare la classifica è composta da sei indicatori. La reputazione accademica e dei datori di lavoro si basa sulle risposte di oltre 150.000 accademici e 99.000 datori di lavoro. Le citazioni per ricercatore misurano l’impatto della ricerca, mentre il rapporto tra facoltà e studenti è utilizzato come indicatore della capacità di insegnamento.
L’International Faculty ratio e l’International Students ratio sono utilizzati per registrare l’internazionalizzazione di un’università. Quest’anno QS ha aggiunto anche due nuovi obiettivi di performance non ponderati. Employment Outcomes che valuta l’occupabilità degli studenti, mentre International Research Network analizza la collaborazione internazionale nella ricerca e il trasferimento di conoscenze.