Si alza l’attenzione sui due cortei, previsti per domani pomeriggio a Pisa e a Firenze
di Michele Bocci
Quattro manifestanti che venerdì scorso erano in piazza a Pisa sono stati denunciati per resistenza aggravata a pubblico ufficiale e per manifestazione non autorizzata. A dare la notizia è stato ieri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha parlato alla Camera.
E così mentre si preparano nuove manifestazioni per domani, a Pisa e a Firenze, e mentre la procura sta ancora lavorando sulle responsabilità dei poliziotti del reparto mobile di Firenze, ed eventualmente anche della catena di comando in piazza, il ministro comunica i primi provvedimenti. Evidentemente è stata la questura ha fare le denunce, dopo aver visto i video girati dalla scientifica nel corso della manifestazione e pure quelli delle varie telecamere di sicurezza che hanno ripreso i giovani in via San Frediano. Piantedosi ha parlato di « totale violazione della legge » da parte deimanifestanti, che hanno rifiutato di parlare con la Digos e ha aggiunto che i denunciati «hanno tutti precedenti per reati attinenti all’ordine pubblico».
Vengono riferite notizie riguardo ai manifestati ma sulle eventuali responsabilità dei poliziotti, alcuni dei quali hanno colpito una prima volta e poi inseguito alcuni giovani, non ci sono ancora informazioni. Dalla procura di Pisa ieri hanno fatto sapere che ancora non ci sono persone indagate. È quasi certo che i quattro ragazzi denunciati dalla polizia alla fine saranno iscritti nel registro, così come alcuni poliziotti. Quanti lo stabilirà la procura. Ireati potrebbero essere la violenza privata e anche le lesioni se ci sarà la denuncia da parte dei giovani.
Si continua a lavorare soprattutto sulle immagini, per ricostruire le responsabilità, ma anche sentendo testimoni tra coloro che si trovavano in piazza venerdì scorso. C’è infatti da valutare il comportamento degli uomini del reparto mobile di Firenze ( la cui dirigente è appena stata trasferita dal Viminale) e pure quello di chi aveva la responsabilità della gestione dell’ordine pubblico. Su questo punto è partita anche una inchiesta amministrativa.
Con le polemiche politiche che vanno avanti, ci si prepara alle manifestazioni di domani, sulle quali ci sono preoccupazioni. Si teme che con le tensioni accumulate in questa settimana possano esserci problemi. A Firenze ce ne sarà una davanti al consolato Usa sempre sulla Palestina, organizzata da Sì Cobas alle ore 18. Ci si aspetta la partecipazione di varie anime del mondo antagonista. La precederà un’altra manifestazione dalla quale invece non ci si aspettano problemi. È quella in programma alle 14.30 in piazza Santissima Annunziata e organizzata dai sindacati sulla sicurezza del lavoro dopo il drammatico crollo del cantiere Esselunga.
A Pisa è in programma una manifestazione che si prevede molto partecipata, anche perché la città è rimasta molto colpita dai fatti di venerdì scorso. Ad organizzarla sono gli studenti, che mercoledì si sono riuniti in assemblea. Ieri il Coordinamento studenti medi a scritto un documento: « In quanto studenti e cittadini siamo spaventati non solo dalla violenza spropositata delleforze dell’ordine, che silenzia le opinioni scomode, ma anche dalla progressiva repressione che, dai media alle piazze, rende sempre più difficile esprimere e manifestare dissenso, in maniera peraltro pacifica». Alla manifestazione di domani potrebbero partecipare anche molti cittadini e organizzazioni di vario genere. L’appuntamento è alle 14 in piazza Vittorio Veneto, da dove partirà un corteo che vuole chiedere le dimissioni del questore sostenere la causa palestinese. Le forze dell’ordine saranno schierate in strada.