Non è il primo attrito. Presidente e ad della Rai si erano trovati, platealmente, su fronti opposti anche la scorsa estate quando la presidente della Tv pubblica, Marinella Soldi, si era pubblicamente schierata contro la cancellazione del programma Insider di Roberto Saviano, già registrato (in autunno dovrebbe partire). Una decisione, quella, presa dall’ad Rai, Roberto Sergio, in seguito alle polemiche generate da alcune affermazioni rivolte dallo scrittore al vicepremier Matteo Salvini. La presidente allora aveva auspicato un «supplemento di indagine sul caso». E l’un contro l’altra l’ad e la presidente si trovano ancora adesso, dopo l’avvio del procedimento disciplinare contro Serena Bortone, conduttrice di “Chesarà” per le sue dichiarazioni sul “caso Scurati”. «Non credo che il procedimento disciplinare contro Serena Bortone faccia giustizia della vicenda, né tantomeno faccia bene alla Rai», ha commentato la presidente Rai. «Quanto riferito dall’ad in Commissione di Vigilanza racconta in modo parziale quanto accaduto». E «ferme restando le policy aziendali, il cosiddetto caso Scurati è ancora oggetto di verifiche da parte della direzione Internal Audit aziendale, per la quale la Presidente ha le deleghe». L’ad ha però ribadito che la contestazione riguarda il post pubblicato il 20 aprile «in violazione della normativa che vieta ad ogni lavoratore Rai subordinato o autonomo di rilasciare dichiarazioni su attività, notizie e fatti aziendali» e aggiunge che «si tratta di un atto dovuto» e «di esclusiva competenza dell’ad». Finale di consiliatura Rai sempre più incandescente.