Overtourism e Airbnb, Nardella sferza i fiorentini «Cultura della rendita, a volte parassitaria»
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16 Settembre 2023Renzi scarica Schmidt candidato e la destra che lo corteggia: “Non hanno classe dirigente”
Verso le elezioni
diAlessandro Di Maria
« È evidente che io non andrò mai con la destra» diceva solo un paio di settimane fa il senatore Matteo Renzi alla festa di Italia Viva al Mandela Forum. Salvo poi lasciarsi aperta una porticina: « Ma se ci saranno espressioni civiche vedremo quel che sarà. Se c’è la partita politica non staremo con la destra, se c’è la sfida civica vale tutto » . Ma se il nome civico del centrodestra è quello di Eike Schmidt, come si rumoreggia in questi ultimi giorni, ecco che la porta si chiude definitivamente, buttandola come spesso fa sull’ironia. « Guardiamo il positivo: per Firenze pensano a un argentino o un tedesco — ha scritto sulla sua enews — ah, non ci sono più i sovranisti di una volta…» per poi continuare: «La destra? Per la candidatura a sindacodi Firenze sta dando spettacolo. Prima propone il mitico centravanti argentino, Batistuta. Quando Batigol rifiuta, sonda il direttore degli Uffizi, il tedesco Schmidt. In 24 ore sono passati dal calciatore allo storico dell’arte: non hanno classe dirigente e soprattutto non hanno chiara quale idea di città proporre » . Parole che pesano come macigni soprattutto per Fratelli d’Italia, principale sponsor della candidatura del direttore degli Uffizi. E che disinnescano possibili alleanze, soprattutto in caso di ballottaggio se Italia Viva dovesserompere definitivamente con il Partito Democratico.
Con cui è aperta un’aspra battaglia, ma è solo l’ultima di una serie che sta diventando sempre più lunga, sulla norma voluta dal sindaco Dario Nardella per mettere un freno agli affitti brevi nel centro storico della città: « Non è questione di preoccupazione, ma di capire se ci sono le condizioni per trovare un punto di accordo » spiegava il sindaco a margine dell’intitolazione in città di una via al magistrato Alessandro Margara. Parole che fanno capire che un problema c’è, con i rapporti tra Iv e dem in Palazzo Vecchio mai così tesi come in questi ultimi giorni. Tanto che martedì prossimo è in programma una verifica di maggioranza tra i principali esponenti cittadini dei due partiti per chiarire i rapporti. Il partito di Renzi vuole che ci sia una differenziazione tra chi affitta un appartamento per integrare lo stipendio e chi invece ne fa un vero e proprio business. Ma lo scontro c’è anche sul Padovani, dove per Iv la spesa di 10 milioni, a meno che non vengano trovati soldi privati, è assolutamente fuori luogo.
Mentre tornando all’ipotetica candidatura di Schmidt anche Giani non le manda a dire: «Con lui potrei fare delle belle discussioni su come interpretare gli affreschi del Vasari. Penso che la politica, come tutte le professioni, richieda un apprendistato che non si fa in due battute».
Ma intanto restano tesi i rapporti tra Iv e Nardella dopo lo scontro su Airbnb