di Ernesto Ferrara
Pd- Italia Viva, l’accordo non si trova. Anzi appare vicino a saltare, impaludato sul nodo cruciale del ticket, del vicesindaco annunciato subito che Renzi pone come condizione decisiva. E su cui il Pd continua a non cedere per non far saltare il tavolo con Sinistra Italiana e Calenda. Pure il colloquio diretto avvenuto negli ultimi giorni tra la segretaria nazionale dem Elly Schlein e il leader di Italia Viva Matteo Renzi finisce in un mezzo flop. E a poco più di 100 giorni dal voto delle amministrative lo scenario di uno strappo nel centrosinistra si fa ora concreto. Con la destra pronta ad accelerare su Eike Sdhmidt. Su cui giusto ieri rimbalzava un sondaggio Eumetra del 16 febbraio commissionato da Razzanelli con l’ex direttore degli Uffizi sopra la candidata del centrosinistra Sara Funaro di 2 punti ( 21- 19%) col 38% di indecisi. E tra ipartiti: Pd al 20% contro Fdi al 14, la sinistra all’8, Iv al 7, 5S al 5, Del Re al 2% come la Lega e il 24% di “non so”.
Conversazione telefonica sul cui verdetto rimbalzano tesi divergenti, quella tra i due leader Pd e Iv: « Elly ha chiesto a Iv di ritirare la candidatura e Matteo ha detto garbatamente che non ci pensa neppure » trapela ieri a un certo punto dai canali underground renziani. « Eravamo disponibili ma hanno la stessa arroganza delle politiche del 2022» sbotta Renzi in persona coi suoi, con Italia Viva che parla di « accordo saltato definitivamente » . Rendendo noto che della grana è stata immediatamente informata Funaro, che già sabato il senatore sarà a Firenze per le liste e che il simbolo per la candidatura a sindaco Iv di Stefania Saccardi sarà presentato alla Leopolda l’ 8 marzo. «Non è così. Renzi ha cercato Schlein perchè non trova l’accordo col Pd fiorentino. Lui ha detto a Elly che senza un ticket non è disponibile all’accordo: senza un ticket tra Funaro e un vicesindaco di Iv annunciato ora, non dopo il voto, non ci sta. Ma Elly non sta trattando con lui e non è vero che ha chiesto il ritiro di Saccardi. È informata ma è rispettosa della volontà di Funaro e del Pd fiorentino di salvaguardare la coalizione che c’è già» ribattono i dirigenti del Pd più informati della lettura che ne sta dando in questi giorni il Nazareno. Spiegando però pure che chiusa chiusa non è. Almeno non ancora: « È vero che Renzi chiede il vicesindaco e chiede che venga annunciato ora, non in base all’esito del voto, che è invece la tesi per cui propenderebbe Sara. Anche lei ha parlato con Schlein. La valutazione è in corso. Va capita la risposta della coalizione» si fa sapere tra gli strategist dem più vicini a Funaro.
Al netto delle mille distanze di programma – dallo stadio alle multe – l’ultimo scoglio del negoziato tra Pd e Renzi sta nel ticket. Renzi chiede un accordo basato su una coppia, di modo da rivendicare un suo marchio politico nella cordata: accanto a Funaro vuole Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, o Gabriele Toccafondi, ex deputato. Il Pd non cede. « Nei dem hanno perso le colombe alla Bruzzesi, ha vinto Gianassi» sferza Renzi.«Ma la politica èl’arte dell’impossibile, lui dovrebbe saperlo » ribatte Bruzzesi. « Il ticket preventivo è complesso da costruire. La coalizione va tenuta insieme noi non ci sfiliamo. Se qualcuno vuole farlo è libero ma non siamo noi» si fa sapere da fonti del Pd fiorentino ieri, annotando pure che nei sondaggi dem la candidatura Saccardi non vola affatto, mentre Funaro starebbe continuando a crescere. Gli stessi sondaggi in cui viene testata anche la propensione al voto per Nardella alle Europee rispetto a rivali come Zingaretti, Boldrini, Bonafoni. L’ex assessora Del Re invece scioglie le riserve il 25.