Secondo i dati della Regione il 66% è stato avviato, ma la maggior parte non è ancora in fase esecutiva Per la transizione ecologica il 64% dei soldi va a Firenze
diAzzurra Giorgi
Ci sono le linee della tramvia che collegano Firenze con Campi Bisenzio e Bagno a Ripoli. E poi lavori sui sistemi degli acquedotti, piste ciclabili, rinnovo di bus e treni, nuove scuole.
La “missione” più sostanziosa del Pnrr toscano, in termini di risorse, è quella dedicata alla “ Rivoluzione verde e transizione ecologica”. I progetti approvati sono 393, poco meno di un miliardo e mezzo le risorse disponibili tra Pnrr e Pnc, il piano degli investimenti complementari che integra il Pnrr con risorse nazionali. Il 64,6% concentrata in provincia di Firenze, nonostante Lucca abbia più progetti presentati ( 16%, Firenze il 14,5%).
Ma quali sono questi progetti? Alcuni sono noti, perché se ne parla da anni. La tramvia Firenze-Campi, ad esempio, è del 2012. Poi ce ne sono due del 2013 (a Camaiore, 270mila euro per la rimozione di amianto e il rifacimento di una copertura della scuola media Pistelli, e a Camporgiano, sempre in provincia di Lucca, 100mila per la sistemazione di movimento franoso), 7 del 2015, 4 del 2016, 75 del 2018. In totale, 336 sono antecedenti al luglio 2021, quando il Pnrr italiano fu approvato dall’Ue.
Quelli più pesanti dal punto di vista delle risorse – ovvero con finanziamenti sopra i 5 milioni di euro sono, oltre le tramvie, 25. Cinquanta milioni andranno a un progetto (da 66,7 complessivi) per la riduzione delle perdite, la digitalizzazione e il monitoraggio nelle reti di distribuzione dell’acqua nei comuni di Firenze, Pistoia, Prato, 25,5 milioni serviranno per lo stesso obiettivo ma in 15 Comuni sulla costa (tra cui Viareggio, Forte dei Marmi, Pontremoli, Stazzema, Massa), 12 milioni per Arezzo e un’altra dozzina di comuni della provincia. Oltre 90 milioni invece per nuovi bus elettrici, treni, stazioni di ricarica a Firenze (circa 70 milioni), Lucca, Prato e Arezzo.
Alla ciclovia Tirrenica, nel grossetano, 20,5 milioni. Ma per nuove piste ciclabili ci sono altri investimenti tra Prato, Campi Bisenzio e Signa, Pistoia, Piombino, Montale e Montemurlo. Centoventi i progetti dedicati alle scuole, il più consistente di 17 milioni per la demolizione e ricostruzione dell’istituto Barsanti di Massa, poi 8,8 per il rifacimento dell’istituto comprensivo Tozzi di Chianciano Terme, 8,5 per la primaria Toti di Grosseto, e oltre 96 per altri interventi, che riguardano, oltre che nuove realizzazioni (altre saranno a Pisa, Pomarance, Barberino Tavarnelle, Asciano), anche 75 manutenzioni straordinarie (incluse di efficientamento energetico, adeguamento sismico e antincendio).
Centosette interventi sono per la difesa del suolo ( pari a circa 90 milioni di euro), il più cospicuo dei quali (8 milioni) per la riduzione del rischio idraulico nel Rio Maggiore di Livorno, 130 sono destinati a interventi stradali ( in totale oltre 74 milioni con le ciclabili), con manutenzioni che riguarderanno, tra gli altri, il ponte sull’Arno a Calcinaia ( Pisa, 3,3 milioni), alcune strade di Bagni di Lucca, asfaltature a Borgo San Lorenzo. Cinque gli interventi di edilizia residenziale pubblica tra Prato e Firenze, finanziati dal Pnc con 8,6 milioni per efficientemento energetico e adeguamenti sismici.
Dei quasi 400 progetti, sono appena 10 nelle fasi successive al completamento dei lavori. Uno, del 2017, per l’adeguamento sismico per la scuola di via Borgaccio di Poggibonsi, dal valore complessivo di 690mila euro, viene classificato come “ completato” tra gli open data della Regione, per 4 è stato, invece, concluso il collaudo ( riguardano opere sulla rete idrica tra Asciano e Rapolano, e lavori stradali a Manciano, Carmignano, Ortignano Raggiolo, rispettivamente in provincia di Grosseto, Prato, Arezzo, tutti progetti tra il 2019 e il 2020). Per 5 (uno di adeguamento idraulico, a Carrara, e 4 di messa in sicurezza stradale a Prato) il collaudo è avviato.
Altri 80 sono in fase di esecuzione dei lavori (oltre 60 sono conclusi ma in attesa di collaudo), 159 di progettazione, 11 di fattibilità, 1 di stipula. In totale, è stato avviato il 66,4% dei progetti sui finanziamenti. La percentuale più alta tra tutte le varie missioni del piano, che in generale vede avviato solo 1 progetto su 5.
Lucca è la provincia che ne ha il numero più consistente
Nelle scuole toscane sono previsti 120 interventi, 107 per la difesa del suolo