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siena «Uno studio è in corso, perché l’alta velocità è alta velocità se non fa 18 fermate. Se si ferma a ogni paese finisce di essere alta velocità». Mentre Arezzo e Siena continuano a dibattere sulla collocazione della fermata Media-Etruria, Matteo Salvini non segue la scia di Eugenio Giani, che qualche giorno fa aveva messo le proprie fiches su Rigutino — e che oggi a proposito della «talpa» per l’alta velocità a Firenze fissa un nuovo termine: «Ora può entrare sotto terra per 6,3 km, avverrà nelle prossime settimane, in questo mese e il prossimo avremo i collaudi» — Anzi, dà conto di un concetto diverso: la stazione non è scontata. «Decideremo in base a numeri e criteri oggettivi» che dovrebbero orientare l’attesa commissione che doveva essere creata ad hoc. «So che Trenitalia ci sta lavorando. Non solo su Umbria e Toscana», ha tagliato corto il ministro. Arezzo conta 333.572 abitanti e uno sbocco sull’Autosole. Siena si ferma sotto i 260mila, ma 57 mila risiedono in Valdelsa e il loro punto di riferimento sarà Firenze. Il territorio senese ha più chances se ci sarà un’unità di intenti con l’Umbria: la presidente della Regione Donatella Tesei ha subito stoppato lo slancio di Giani, ribadendo che l’unica collocazione ideale è a cavallo tra le regioni, quindi Creti-Farneta, comune di Cortona. Mentre Perugia e Siena distano meno di 60 chilometri. Arezzo meno di trenta, ma il sindaco Alessandro Ghinelli punta i piedi su Rigutino. Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale, ha indicato la terza via: le Tre Berte a Montepulciano. Nel frattempo Trenitalia ha deciso di sospendere la fermata stagionale a Chiusi (Siena), in funzione due volte al giorno da giugno a dicembre. Era attiva da quattro anni, ma è stata bocciata dai numeri: insufficienti per il gestore. Un campanello d’allarme. «Ho chiesto i dati, quindi voglio capire — ha affermato Salvini — però siccome la pagano gli italiani, sta in piedi, se i numeri la fanno stare in piedi». Treno in partenza, ma non è detto.
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