L’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt viaggia spesso in treno da Napoli a Firenze, passando ovviamente per Roma. Su questa stessa direttrice si consumano le polemiche sulla sua candidatura alle amministrative fiorentine di giugno, nelle file del centrodestra. A dar fuoco alle polveri, ieri mattina, sono stati gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione cultura, sia alla Camera che al Senato: «A breve arriverà l’ufficialità di quanto già tutti sanno da mesi: Eike Schmidt, direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte da gennaio 2024, si candiderà a sindaco di Firenze per il centrodestra. Se dunque l’esito di questa triste vicenda sarà, come appare certo, questo, si conferma l’uso delle più prestigiose istituzioni culturali napoletane come parcheggio di lusso di Gennaro Sangiuliano ad uso e consumo delle mire del suo partito e della destra».

In aula i pentastellati richiamano anche i casi recenti e gli intrecci di nomine: «Non è bastato evidentemente il caso del Teatro San Carlo, che — dicono riferendosi al governo — hanno provato a usare per piazzare Fuortes e ricompensarlo per aver lasciato libera la poltrona di ad della Rai, salvo poi essere smentiti dai giudici». Neanche a farlo apposta Fuortes, nel frattempo, è in pole come nuovo soprintendente del Maggio Musicale fiorentino. «Adesso — continuano dal Movimento — invece si è usato Capodimonte per dare una poltrona a Schmidt pur sapendo che sarebbe rimasto pochi mesi. E ora, beffa delle beffe, Sangiuliano dice che è tutto a posto prospettando un interim che sarebbe l’ennesima presa in giro per Capodimonte, per Napoli e per il prestigio e la moralità che dovrebbe sovrintendere le istituzioni culturali italiane, martoriate dalla gestione famelica e strumentale di questo governo».

Stessi bersagli per il Pd, ma con un attacco a due punte. «Capodimonte — spiega al Corriere Fiorentino Marco Sarracino, deputato napoletano e responsabile Sud nella segreteria nazionale Pd — è una scelta di vita, sarebbe impossibile immaginare un direttore a mezzo servizio. Da settimane abbiamo chiesto ad Eike Schmidt di fare chiarezza rispetto al suo impegno futuro, perché altrimenti il rischio di prendere in giro non solo i cittadini di Napoli, ma anche quelli di Firenze, è molto alto». Gli fa eco da Firenze il collega dem di Montecitorio Federico Gianassi: «Quella che la destra propone ai fiorentini non è una candidatura ma una telenovela penosa. L’unica cosa certa è che Eike Schmidt ha ottenuto un bellissimo paracadute fornitogli direttamente dal governo nella persona del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, come direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte a Napoli. Ora a tempo perso si vorrebbe divertire anche con la campagna elettorale per sindaco di Firenze. È una vergogna».