L’aspirante sindaca di centrosinistra sul candidato FdI ex di CasaPound: “ Lo lascia nelle liste per il suo amico Donzelli”
di Azzurra Giorgi
Il candidato ex CasaPound Caglieri? «L’ho incontrato dopo la sua nomina. A me piace confrontarmi con chi la pensa diversamente da me: non mi sono mai incontrato con un fascista o un neofascista, ma con un ex neofascista » dice a Novaradio il candidato del centrodestra, Eike Schmidt, dopo che ieri Christian Caglieri, ex CasaPound ora nella lista di FdI a supporto dell’ex direttore degli Uffizi, aveva detto aRepubblica di non rinnegare il suo passato, «un percorso di vita». Ma intorno a Schmidt e soprattutto al civismo della sua candidatura, si scatenano sinistra e Pd. « Se non vede i fascisti intorno a sé ha bisogno di occhiali nuovi. Lo lascia nelle liste per il suo amico Donzelli» dice la candidata dem Sara Funaro, quasi in contemporanea col candidato alla presidenza del Q1 Mirco Rufilli: «La coalizione che sostiene Schmidt è dominata da una destra dura e negazionista che equipara fascismo e antifascismo, come dimostrano le parole dell’ex CasaPound». E ancora Dimitrij Palagi, candidato di Sinistra Progetto Comune: « Caglieri non rinnega, ribadisce che il dibattito sull’antifascismo lo trova noioso. Trova noiosa anche la strage di piazza Dalmazia del 2011 ( Gianluca Casseri, sostenitore di Casa-Pound, uccise Samb Modou e Diop Mor, ndr)? A 80 anni dalla Liberazione di Firenze il centrodestra si conferma impresentabile. Tiene insieme anche l’indicibile pur di prendere qualche voto inpiù. Lo fa nascondendosi dietro a una maschera di presunto civismo». Palagi poi si rivolge anche alPd, cui ricorda delle « gravi mancanze » come il non aver « attuato nessuna seria politica per arrivare alla chiusura delle sedi di Casa-Pound nonostante le richieste del consiglio comunale».
Schmidt passa la mattinata in San Lorenzo col coordinatore toscano di Forza Italia Marco Stella ( che propone almeno 2 ore gratis di parcheggio per chi va a far la spesa, un posto fisso della polizia), e da lì, mentre gira tra i banchi e fauna foto davanti ai peperoncini, risponde su Caglieri e pure su Alessio Di Giulio, candidato della Lega condannato per odio razziale, che potrebbero far parte della sua maggioranza se diventasse sindaco: « Non sappiamo chi finirà in consiglio. Ma ci saranno per forza persone che la pensano diversamente da me. Io sono antitotalitarista » , si smarca Schmidt. Mentre dal convegno del Consorzio Chianti Classico, il ministro all’agricoltura, Francesca Lollobrigida, taglia corto: « Non conosco le singole liste ». Poi, in serata, va a incontrarei candidati di FdI in piazza Ferrucci. Caglieri è presente. « Le persone sono più intelligenti di quanto alcuni pezzi della sinistra le considerano. E sanno guardare a come viene usato il valore della democrazia, della libertà solo a fini dialettici per affermare una barriera tentando di non fargli vedere i programmi di governo. Sulla Costituzione giuriamo tutti. La sinistranon ha idee». Ma anche sui programmi ci sono scintille. Il candidato del centrodestra propone di pagare alcuni servizi, come il doposcuola, con la «spending review. Il Comune spreca soldi con la notifica delle multe attraverso un’agenzia esterna: va reinternalizzata».
Poi l’affondo: « In questi anni abbiamo visto un poltronificio » . Sbotta Funaro: « Si vergogni, usa cultura e musei come taxi » . Schmidt parla di sicurezza, decoro, dice che vanno fermate le licenze a « minimarket e paninerie. Il degrado inizia da qui: la gente mangia sui sagrati, attirano i piccioni » . E chissà che ne pensa Livia Bartoli, candidata con la sua lista civica, che sabato al Niccolini si presentò dicendo che «molti di voi i piccioni non li sopporteranno, portano un po’ di sporcizia, ma uno di loro è stato trafitto con un dardo, ci dev’essere rispetto per la vita». Ma oltre al decoro, che fare per la marginalità? «Basta poco più di un milione per creare spazi per i senzatetto. Dando anche un accompagnamento a chi ha problemi di tossicodipendenza o psichiatrici » , dice Schmidt. Replica Marzio Mori, capolista della lista Funaro e direttore dei servizi su marginalità e migranti della Fondazione Caritas: « Schmidt non conosce questo mondo, spara cifre e ingredienti a caso. Ai senza dimora serve una risposta di sistema, non ragionare in termini di emergenza. Il Comunel’ha fatto».